«Da soli non si va da nessuna parte; in una situazione come quella che stiamo vivendo, l’unica soluzione che mi sento di suggerire a tutti gli attori coinvolti nel rilancio dell’ospedale Santa Maria Bianca di Mirandola è di fare fronte comune, senza ideologie o interessi di partito – dichiara Alberto Calciolari, Presidente dell’UCMAN –. Il confronto con i vertici dell’Azienda sanitaria sono quasi giornalieri e da parte dell’Unione c’è il massimo impegno per sostenere le richieste di potenziamento e adeguamento dei servizi sanitari della Bassa. Ribadiamo ancora una volta di più la nostra disponibilità assoluta a portare le problematiche che ci vengono sottoposte dall’Ausl nei dovuti contesti amministrativi e politici, per trovare le soluzioni che stanno a cuore a tutti i cittadini dei nostri paesi», continua Calciolari.

«Se qualcosa di buono siamo riusciti a ottenere recentemente, è perché non è mai mancata la collaborazione e il confronto all’interno del Comitato di distretto, dove si trovano sindaci e Direttore di distretto. Poi c’è la Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria, dove ci si confronta nell’ambito più ampio dei 47 comuni modenesi. Per ottenere risultati di qualità, anche a fronte di difficoltà che non sono solo locali ma riguardano il livello nazionale, non bisogna arroccarsi e chiudersi nel piccolo di un ragionamento di campanile. Per non arrendersi, bisogna costruire; e lo si può fare solo se c’è la collaborazione di tutti», conclude il Presidente dell’Unione.

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