Ha preso il via ieri, martedì 12 aprile, lo “Spazio di Ascolto Noi Caregiver” che ha sede in due punti messi a disposizione dal Distretto Reno Lavino Samoggia. Un tema importante per l’Azienda USL di Bologna, impegnata nel promuovere e far crescere l’ascolto tra pari, consapevole che – anche grazie al confronto tra caregiver – possano essere individuate soluzioni a problematiche comuni, contravvenendo così la solitudine di ciascun cittadino nell’oneroso impegno di assistenza ai malati.
Il progetto, promosso dal Distretto sanitario Reno Lavino Samoggia in collaborazione con ASC InSieme nell’ambito del progetto “Cure Domiciliari” (ex progetto “Badando”) , è gestito da volontari caregiver al fine di promuovere l’ascolto e supportare tanti altri caregiver ad orientarsi nella rete dei servizi sociosanitari, promuovendone una conoscenza delle porte di accesso.
Lo spazio di ascolto è stato avviato organizzando in una prima fase 4 appuntamenti fissi ogni mese (2 per ogni sede a cadenza bisettimanale):
il martedì dalle 10.00 alle 12.00 a Sasso Marconi, presso la Casa della Salute Via Guido Bertacchi 11
il giovedì dalle 16.00 alle 18.00 a Crespellano, presso il Centro Medico Via Giovanni Sarti 4
L’iniziativa nasce in seguito ad una rilevazione puntuale dei bisogni dei caregiver, condotta nel 2021 in collaborazione con l’Istituzione Minguzzi della Città Metropolitana, da cui era emerso sia il forte bisogno di queste persone di essere ascoltate e orientate nella complessa rete di servizi, tanto quanto di veder riconosciuta l’esperienza maturata nell’ambito della propria attività di cura e assistenza.
Il progetto si inserisce nel solco della Legge Regionale n. 2/2014 che riconosce e valorizza la figura del caregiver familiare in quanto componente informale della rete di assistenza alla persona e risorsa del sistema integrato dei servizi sociali, socio-sanitari e sanitari. Peraltro il progetto ha l’obiettivo di rendere concreto l’indirizzo nazionale e regionale relativo alla partecipazione attiva dei cittadini nell’ambito dei servizi che in questo caso si connota per la valorizzazione dei saperi dei cosiddetti “esperti per esperienza”.
I punti di ascolto organizzati a Sasso Marconi e Crespellano saranno infatti gestiti da cittadini che fanno parte di due gruppi di auto-mutuo-aiuto (A.M.A.) dedicati a caregiver familiari, promossi e sostenuti a partire dal 2016 dai servizi del Distretto e dalla Rete metropolitana dei gruppi di Auto Mutuo afferente al Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Azienda USL di Bologna.