Continua l’impegno di Poste Italiane a Bologna per i valori di inclusione sociale e l’attenzione per le donne vittime di violenza con il progetto “Autonomia abitativa donne vittime di violenza” nell’ambito dei progetti di sostenibilità.

Quello di Bologna è uno dei nove alloggi appartenenti al patrimonio immobiliare di Poste Italiane, da destinare attraverso il comodato d’uso gratuito alle donne, spesso con figli minori, che si trovano in condizione di particolare disagio economico. L’obiettivo è quello di supportarle e accompagnarle nel percorso di reinserimento sociale insieme alle operatrici dei centri antiviolenza della Rete D.i.Re. L’Emilia Romagna è una delle nove regioni coinvolte nel progetto, nel quale ha svolto un ruolo chiave la partnership, oltre che con la Rete nazionale antiviolenza, con l’Associazione “Casa delle Donne per non subire violenza Onlus”, Centro antiviolenza del territorio che fa parte proprio di D.i.Re.

L’appartamento di Bologna dispone di 4/5 posti letto, a seconda della presenza o meno di figli, i percorsi che si attiveranno durante i cinque anni di comodato d’uso saranno circa 25, per un totale di 200 percorsi in tutta Italia per la durata dell’intero progetto.

“Quando si parla di violenza sulle donne e strategie di contrasto, – dichiara Susanna Zaccaria, Presidente della Casa delle Donne per non subire violenza Onlus –  troppo spesso ci si concentra esclusivamente sulla risposta iniziale nel momento di emergenza. Ma se il primo passo in un percorso di fuoriuscita dalla violenza è fondamentale, altrettanto lo sono i percorsi di autonomia per le donne. Siamo grate a Poste Italiane per questa donazione generosa e importantissima, che riconosce il valore dei percorsi di autonomia delle donne per una reale fuoriuscita dalla violenza. Gli alloggi di transizione, come quello inaugurato oggi -prosegue la Presidente Zaccaria –  rappresentano un elemento fondamentale del nostro lavoro, poiché ci permettono di garantire un percorso di medio e lungo termine con le donne che si rivolgono a noi. Come Casa delle donne abbiamo ribadito più volte l’importanza dell’autonomia abitativa, lavorativa ed economica, poiché per contrastare la violenza di genere è necessario fornire alle donne strumenti di autodeterminazione. Ringraziamo quindi Poste Italiane, la cui donazione ci permetterà di proseguire e ampliare il nostro impegno quotidiano nel contrasto alla violenza sulle donne”.

“Esprimiamo tutta la nostra soddisfazione per la consegna dell’immobile aziendale alla realtà associativa del Terzo Settore della Casa delle Donne per non subire violenza Onlus – dichiara Massimiliano Monnanni Responsabile RSI di Poste Italiane –  che opera sul territorio a supporto delle donne vittime, con l’obiettivo di modificare nella società la percezione del fenomeno della violenza maschile sulle donne. Poste Italiane è fermamente determinata ad operare in maniera proattiva al loro fianco in questa battaglia culturale, anche attraverso un concreto sostegno in termini di responsabilità sociale d’impresa attraverso il progetto dell’autonomia abitativa, economica e sociale delle donne vittime di violenza con i loro figli, unico vero antidoto al ripetersi di tale fenomeni.”

Poste Italiane con questo importante progetto sull’autonomia abitativa attesta ancora una volta un primato tra le aziende nel panorama italiano in materia di sostenibilità. Due anni fa l’azienda ha ricevuto il premio “2020 CSR Coup de Coeur” per la categoria “Dipendenti” da PostEurop, l’associazione degli operatori postali pubblici europei, per il programma “Inclusione lavorativa delle donne vittime di violenza” basato sul coinvolgimento attivo delle aziende fornitrici del Gruppo Poste Italiane, quali destinatarie di progetti di accoglienza lavorativa.

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