ROMA (ITALPRESS) – “I ragazzi ucraini presenti nelle nostre scuole oggi, validati nelle conoscenze e inseriti in percorsi educativi, sono 16.045”. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, in audizione in Commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza sulle iniziative a favore dei bambini e degli adolescenti che si trovano in Ucraina e dei profughi minori di età. “All’inizio di marzo avevamo circa 1.300 bambini, poi abbiamo avuto una prima ondata che ha portato al raddoppio in una settimana. Una seconda ondata che coincideva con l’inizio di aprile e progressivamente siamo andati stabilizzandoci. Abbiamo raggiunto una settimana fa la punta di 15.000. Sulla base di questo – ha proseguito – riteniamo che almeno da qui a fine anno scolastico questo sia il dato di stabilizzazione”. La stima di presenze per la fine dell’anno, ha aggiunto, è di circa “20.000” minori.
Inoltre, “riteniamo che sulla base degli ingressi registrati, cioè i 96.989 segnalati dal ministero dell’Interno, 35.256 sono considerati minori. Sulla base di questo, possiamo considerare che in settembre dovremmo essere arrivati a 28-30.000”. Guardando alle fasce d’età e ai gradi scolastici, sul totale di 16.045, “noi ne abbiamo 7.615 alla primaria, 3.175 all’ infanzia, 3.911 alle medie e solo 1.344 alla secondaria di secondo grado. Quindi circa il 90% è tra i 3 e 13 anni”. Questi, ha concluso, “assumiamo che vengano tenuti presso le famiglie, mentre i più grandi in parte non vanno a scuola perchè l’obbligo in Ucraina è fino ai 14 anni: ricordo che è bassissimo il numero dei rifugiati che hanno chiesto asilo perchè la soluzione di base è che continuino là”.
(Photo credit: agenziafotogramma.it)
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