Si sta concludendo il progetto, iniziato nel mese di febbraio, che ha coinvolto i Carabinieri di Formigine nelle classi per testimoniare il loro impegno sulla legalità e ascoltare domande, paure o semplici curiosità espresse dai ragazzi.

I 350 studenti delle scuole medie Fiori, durante i tre incontri a loro dedicati, si sono confrontati sul tema del bullismo e del cyberbullismo. Un altro tema trattato riguarda il percorso formativo e lavorativo nell’Arma, come opportunità di servizio quotidiano verso la collettività.

Gli studenti delle scuole primarie, 370 in tutto, hanno approfondito la tematica ambientale, a loro molto cara, testimoniata anche dall’attività svolta dal Comando delle unità forestali, ambientali e agroalimentari dell’Arma. Il rispetto delle regole, anche sulla strada, è stato il concetto chiave dal quale è partita la discussione, anche come aspetto fondamentale dell’educazione civica.

All’interno di questo percorso, si è inserita anche la celebrazione della Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, lo scorso 21 marzo. Alla presenza di un centinaio di alunni delle scuole primarie, è stata loro consegnata una talea dell’Albero di Falcone. Si tratta del famoso Ficus che cresce nei pressi della casa del giudice assassinato nel 1992 dalla mafia, le cui gemme sono state prelevate grazie alla collaborazione fra Carabinieri, Fondazione Falcone, Comune e Soprintendenza di Palermo e duplicate nel moderno Centro Nazionale Carabinieri per la biodiversità forestale (CNBF).

Questi alberi contribuiranno a formare il “Grande bosco diffuso” formato dalle giovani piante messe a dimora da tutti gli studenti; visibile su un’apposita piattaforma web che monitorerà la crescita e lo stoccaggio di CO2. La presenza dell’Albero di Falcone concorre a sensibilizzare i ragazzi sul tema dell’impegno sociale ma anche sull’importanza della salvaguardia ambientale.

 

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