“Dopo oltre due anni di pandemia la situazione del personale desta fortissime preoccupazioni. Nel pieno della campagna vaccinale che vede avviata anche la somministrazione della 4^ dose, e l’avvicinarsi della stagione estiva, nell’ottica garantista delle ferie del personale e il buon funzionamento dei servizi sanitari per la cittadinanza nelle aziende sanitarie modenesi, l’attuale situazione organica e con la previsione delle lunghe assenze per aspettative, congedi oltre ai pensionamenti e le ferie estive, i servizi rischiano il corto circuito. Mancano sostanzialmente tutte le figure dell’area Comparto Sanità e tra queste principalmente Infermieri, OSS, Autisti e in generale tutti i profili Tecnici ed Educativi del settore”, afferma il Segretario Generale UILFPL Modena Nicola Maria Russo.
“I reparti ospedalieri sono in sofferenza da tempo, mentre i servizi territoriali della Ausl sono in enormi difficoltà ed in piena riorganizzazione, tra l’altro mai condivisa con le organizzazioni sindacali.
La carenza di personale sta mettendo i Servizi Sanitari Modenesi e le strutture ospedaliere a dura prova, ma quanto si prospetta per l’estate è ancora più allarmante se pensiamo che il personale è ormai logorato da turni estenuanti, da ore e ore di straordinario, blocco delle ferie e da carichi e condizioni di lavoro pesantissimi che stanno causando problematiche da stress psico-fisico lavoro correlato.
Ricordiamo – prosegue il Segretario Generale UILFPL Modena – che le assenze del personale covid positivi ed in quarantena e le aspettative richieste per l’assistenza ai familiari non sono finite, mentre le sospensioni attuate secondo le disposizioni governative non sono state sostituite, e soprattutto è palese una scelta sottesa e illogica di blocco di assunzioni del personale dell’area Comparto.
Questa situazione richiede un intervento urgente, anche da un punto di vista politico perché la situazione generale non è sotto controllo e il rischio di compromissione delle risposte ai cittadini è alto.
Registriamo ancora una volta turni massacranti anche di 12 ore, fino a 15 giorni di lavoro consecutivo, lavoratori che si alternano tra due/tre servizi diversi, continua reperibilità telefonica di Infermieri, OSS e Coordinatori laddove le condizioni fisiche, lo stress lavoro correlato e la stanchezza impattano senza alcun dubbio”.
“Oltre a quanto sopra descritto – aggiunge Nicola Maria Russo – ulteriori 100 operatori sanitari che verranno lasciati a casa per una illogica scelta di risparmio a fronte di un piano di rientro oltre 4.000.000 di euro di spesa in cui le Aziende Sanitarie Modenesi faranno cassa sul personale sanitario.
Una scelta che non sembra condivisa con gli Amministratori locali e che non siamo certi che gli stessi condividano sulle spalle dei servizi ai cittadini.
Evidenziamo che più volte la UIL FPL ha lanciato l’allarme sulle condizioni critiche della dotazione organica ma non si sono viste ancora risposte adeguate, anzi si sta procedendo con il mancato rinnovo degli interinali e, con estrema oculatezza, si sta procedendo al rinnovo dei contratti a tempo determinato sia nella durata che nei numeri.
Continueremo ad interessare gli Amministratori locali e la Regione Emilia Romagna con lo scopo di superare realmente il blocco delle assunzioni, di fatto ancora in atto, con particolare riguardo alle politiche e agli strumenti di valorizzazione del personale delle aziende sanitarie e le politiche assunzionali”.
“Tutto ciò premesso, ribadiamo ancora una volta, fortemente, di procedere urgentemente alle assunzioni di personale ricorrendo a tutti i canali previsti e cioè: utilizzo mediante scorrimento delle graduatorie attualmente in vigore per assunzione e laddove necessario indire avvisi o bandi di ricerca di personale.
Abbiamo chiesto la proroga a lungo termine di tutti i contratti in essere anche con la finalità di poter acquisire i requisiti per le stabilizzazioni 2022; esaurire le attuali graduatorie di mobilita extra aziendali ancora capienti; bandire nuove procedure di mobilità extra aziendali per tutti i profili professionali prima delle prossime procedure concorsuali e dare il via alle richieste di mobilità interna al più presto possibile.
Come UIL FPL ribadiamo ancora una volta di procedere urgentemente alle assunzioni di personale, che da tempo sono state programmate dalla Dirigenza delle aziende modenesi e che vede il blocco a causa di insufficienti risorse economiche, che non coprono i costi del Covid-19, frutto anche di quelle logiche economiste e dell’incapacità della politica di affrontare una situazione emergenziale.
Se non si interviene immediatamente con una seria e strutturata politica assunzionale, e non solo con provvedimenti emergenziali, Ospedali e Servizi Territoriali andranno al collasso.
L’a UILFPL chiede un intervento urgente della Regione e della politica locale, nonche della Conferenza Territoriale Socio Sanitaria che non può sottrarsi a questa situazione che se protratta nel pieno dell’estate e delle ferie estive dei dipendenti porterà ad un ammanco di circa 300 operatori sanitari tra infermieri, Oss e Tecnici.
Una situazione emergenziale ancora più allarmante se si considera che interi servizi saranno chiusi a causa dell’ulteriore assenza di Medici Specialisti in estate sui territori tra Mirandola Carpi e Pavullo
La UILFPL – conclude il Segretario Generale di Modena Nicola Maria Russo – chiede un intervento urgente della Regione e della politica locale, offrendosi come parte attiva nelle iniziative.
A fronte di una mancanza di soluzioni risolutive Siamo determinati ad attuare ogni forma di Azione a tutela dei lavoratori e dei cittadini contro il blocco delle assunzioni, il mancato ripristino del turnover, mancato rinnovo dei contratti dei precari”.