Il sindaco Vecchi e l’assessore De Franco con gli inquilini e i dirigenti di Acer RE

Il sindaco del Comune di Reggio Emilia Luca Vecchi e l’assessore alla Partecipazione e alla Casa del Comune di Reggio Emilia Lanfranco De Franco, insieme al presidente di Acer Reggio Emilia Marco Corradi e al vicepresidente Carlo Fornili, accompagnati da Carlo Veneroni del Sindacato Unitario Nazionale Inquilini e Assegnatari (Sunia) Cgil Reggio Emilia, in rappresentanza anche di Chiara Lupi del Sindacato inquilini casa e territorio (Sicet) di Cisl Reggio Emilia, questa mattina hanno fatto visita ai residenti del condominio di edilizia residenziale pubblica di via Freddi, ai civici 33 e 35, in località San Bartolomeo.

Un incontro richiesto dagli inquilini che, grazie ai lavori di manutenzione straordinaria, riqualificazione energetica e abbattimento delle barriere architettoniche effettuati nell’edificio non solo hanno avuto un netto miglioramento in termini di sicurezza e comfort abitativo, ma soprattutto hanno registrato una forte riduzione dei consumi di gas per uso domestico pari a un risparmio sulle bollette energetiche di oltre il 30% annuo per ogni famiglia, con conseguente beneficio per l’ambiente al quale saranno risparmiate emissioni nocive di CO2 per circa 12.300 kg/ anno.

L’edificio, di proprietà del Comune di Reggio Emilia, è stato realizzato nel 1979 ed è costituito da due corpi scala per 12 alloggi complessivi suddivisi su 4 piani. Al piano terra si trovano le cantine e le autorimesse individuali.

I lavori, iniziati nel 2019 ed eseguiti in presenza dei residenti, hanno comportato la sostituzione del portone d’ingresso, la rimozione degli infissi a vetro singolo e l’installazione di nuovi infissi con vetri di sicurezza, oltre alla sostituzione degli avvolgibili. Sono stati installati impianti di termoregolazione del calore con valvole termostatiche in tutti i radiatori, che consentono la regolazione differenziata della temperatura in ogni stanza.

Inoltre, in entrambi i corpi scala sono state abbattute le barriere architettoniche e sono state costruite rampe per favorire l’accessibilità. L’installazione degli ascensori, infine, ha permesso di migliorare notevolmente la qualità di vita di tutti gli inquilini, in particolare anziani e disabili.

Molto soddisfatti dei lavori tutti gli inquilini, in particolare un paio di residenti affetti da piccoli problemi di deambulazione: “Ci tenevamo a ringraziare gli Amministratori e Acer perché da quando sono state realizzate le rampe e installati gli ascensori, la mia vita è molto migliorata – spiega Maura Bondavalli che abita al primo piano del civico 33 – adesso scendo più spesso in giardino e mi godo questo bel verde di cui il nostro condominio è circondato”. Le fa eco Adele Cattini dal secondo piano “Non solo per me, ma anche per i miei famigliari la vita è diventata più semplice – spiega Adele – adesso esco più volentieri con loro e anche portare in casa la spesa è diventato più semplice”. Piccole cose del quotidiano, ma che rappresentano tanto per chi è costretto a fare i conti tutti i giorni con la disabilità.

 

Il Comune di Reggio Emilia, per la riqualificazione dell’intero edificio, ha investito complessivamente 232mila euro, di cui 146mila euro da fondi comunali e 86mila euro derivanti da finanziamenti regionali. Mediamente la riqualificazione di ogni appartamento di edilizia residenziale pubblica del condominio di via Freddi ha comportato un investimento di oltre 19mila euro in 3 anni.

Acer ha curato la progettazione e la direzione dei lavori. Il progetto di riqualificazione è stato condiviso con gli inquilini, ai quali Acer ha fornito assistenza e supporto per tutta la durata dei lavori.

 

 

Hanno detto:

 

Luca Vecchi, sindaco del Comune di Reggio Emilia

“Il diritto alla casa viene prima di ogni altra cosa: siamo nella fase delle grandi riqualificazioni, e dell’efficientamento energetico per recuperare il patrimonio immobiliare pubblico e migliorare la qualità di vita delle persone, ma questo percorso di qualità prevede investimenti non soltanto nei grandi quartieri cittadini, ma anche nelle frazioni del forese, nelle piccole comunità come quella di San Bartolomeo, una comunità giovane dove si sente ancora forte il senso dei legami sociali, del fare comunità, dove la scuola e la parrocchia hanno un ruolo importante e dove ci sono anche le nostre abitazioni, protagoniste attive della comunità. Lavorare su queste riqualificazioni significa quindi contribuire a migliorare i legami sociali e il senso di appartenenza a una comunità fatta, talvolta, anche di persone fragili che noi aiutiamo ad integrarsi e a migliorare la propria qualità di vita”.

 

Lanfranco De Franco, assessore alla Partecipazione e alla Casa del Comune di Reggio Emilia

“Sappiamo quanto i costi energetici impattino sui bilanci famigliari e interventi di riqualificazione come questo sono molto importanti: abbattere le bollette energetiche del 30% significa lasciare nelle tasche delle famiglie la disponibilità di alcune centinaia di euro in più all’anno. Il nostro patrimonio di edilizia residenziale pubblica, gestito da Acer, si compone di oltre 2600 alloggi sparsi in tutto il Comune su cui facciamo costantemente investimenti per la riqualificazione, anche quando si tratta di piccoli condomini come questo per consegnare ai cittadini alloggi efficienti, confortevoli e di qualità”.

 

Marco Corradi, presidente di Acer Reggio Emilia

“La riqualificazione degli alloggi oggi punta prioritariamente all’innalzamento della qualità e Acer pone molta attenzione anche a interventi che in apparenza possono sembrare minori, in termini di risorse economiche investite o quantità di lavori effettuati, ma che sono di grande valore per gli inquilini, perché migliorare l’accessibilità degli alloggi e abbassare i costi delle bollette energetiche permette alle famiglie di vivere meglio e spendere meno”.

 

Carlo Veneroni del Sindacato Unitario Nazionale Inquilini e Assegnatari (Sunia) Cgil Reggio Emilia, in rappresentanza anche di Chiara Lupi del Sindacato inquilini casa e territorio (Sicet) di Cisl Reggio Emilia

“Negli ultimi quindici anni a Reggio Emilia si è posta molta attenzione alla riqualificazione di qualità dell’edilizia residenziale pubblica. Abbiamo visto sempre più quartieri, grandi e piccoli, recuperare bellezza e dignità. Questo è importante perché si accresce il valore economico del patrimonio residenziale pubblico e soprattutto per gli inquilini che ne beneficiano in termini di risparmio e di comfort e benessere abitativo. Nella nostra provincia ci sono ancora molte famiglie che non trovano risposte adeguate nel mercato privato dell’affitto, pertanto è molto importante proseguire con questi programmi di riqualificazione che mettono il patrimonio residenziale pubblico a disposizione dei cittadini che ne hanno veramente bisogno”.

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