Il Gruppo Coesia ha donato al Comune di Bologna 350mila euro, da utilizzare per progetti e percorsi d’accoglienza per le persone e le famiglie provenienti dall’Ucraina fuggite dalla guerra.

L’importante somma servirà a sostenere e rafforzare azioni e progettualità che tengono conto delle specificità dell’immigrazione proveniente dell’Ucraina, che presenta caratteristiche molto differenti rispetto agli altri percorsi migratori a cui abbiamo assistito fino ad ora. Le persone in fuga dall’Ucraina sono infatti quasi esclusivamente mamme, nonne e bambini piccoli, che in molti casi hanno trovato ospitalità in autonomia presso loro connazionali già residenti a Bologna.
Per questo il contributo di Coesia verrà utilizzato per rafforzare le azioni di accoglienza e supportare queste famiglie, tenendo conto anche dei bisogni specifici educativi e di socialità delle bambine e dei bambini.

In particolare, 150mila euro verranno utilizzati per sostenere economicamente le famiglie ospitanti all’interno del progetto Vesta, che prevede l’accoglienza in famiglia dei rifugiati, promuovendo una relazione familiare tra ospitanti e ospitati e favorendo così il loro percorso di integrazione. Le persone inserite in questo progetto, che rientra nel sistema d’accoglienza diffusa Sai, possono usufruire di tutti i servizi di supporto (legale, di mediazione linguistica, di inserimento scolastico e lavorativo, di supporto educativo e psicologico) previsti dal nostro sistema d’accoglienza.

Altri 100mila euro verranno invece utilizzati per acquistare dei buoni spesa che serviranno a sostenere le famiglie in difficoltà economica che in questi mesi si sono rivolte al Servizio sociale del Comune per chiedere un aiuto. I buoni saranno destinati alle famiglie ospitate in sistemazioni autonome, in molti casi presso parenti o amici (non inserite in accoglienze istituzionali quali CAS o SAI) e consentiranno loro di acquistare autonomamente alimenti e altri beni di prima necessità, senza gravare economicamente sulle famiglie ospitanti.
Queste famiglie, circa 400 nuclei per un totale di più di mille persone, verranno ricontattate telefonicamente dai Servizi sociali, che verificheranno la permanenza dei requisiti e distribuiranno loro i buoni spesa per un valore di 100 euro per ogni componente del nucleo (fino a un massimo di 500 euro a famiglia).

Infine 100mila euro verranno utilizzati per offrire circa 300 bambine e bambini provenienti dall’Ucraina la possibilità di frequentare gratuitamente i centri estivi comunali (per la fascia 3-14 anni) e le attività del progetto “Scuole aperte” (rivolte agli adolescenti), offrendo quindi a questi minori un’importante opportunità di integrazione e socialità.

“Una volta di più – è il commento del sindaco Matteo Lepore – la responsabilità sociale del Gruppo Coesia e la sua capacità sempre aggiornata di lettura dei bisogni del territorio si esprime in modo importante e decisivo. In questo caso a sostegno delle famiglie ucraine in fuga dall’orrore della guerra. Di questo li ringrazio a nome dell’Amministrazione comunale”.

Queste risorse – spiega l’assessore al Welfare Luca Rizzo Nervo – ci consentiranno di sostenere ancor più e meglio i percorsi di accoglienza e inclusione dei cittadini ucraini che il sistema bolognese ha messo in campo sin dal primo momento e di rafforzare la straordinaria disponibilità all’accoglienza famigliare sia dei cittadini ucraini residenti nella nostra città sia delle tantissime famiglie bolognesi che, attraverso il progetto Vesta, hanno aperto le porte di casa propria. Tutto questo renderà ancora una volta e ancora di più Bologna un esperienza ricca e virtuosa di integrazione civile e sociale di tutti i cittadini che decidono di viverla come la propria città”.

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