I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna hanno arrestato un 38enne afghano per maltrattamenti in famiglia. E’ successo alle ore 21:30 di ieri, quando i Carabinieri della Centrale Operativa di Bologna hanno ricevuto la telefonata di una donna che riferiva di essere in strada col figlio minorenne, perché sfuggita al marito che l’aveva aggredita durante una lite avvenuta all’interno dell’abitazione dove erano ospiti, un appartamento situato in via Farini.
All’arrivo dei Carabinieri, la donna, 25enne afghana, era seduta sugli scalini d’ingresso del palazzo, piangeva e teneva in braccio il figlio di 3 anni. Soccorsa dai sanitari del 118, la giovane madre è stata trasportata al Pronto Soccorso del Policlinico Sant’Orsola Malpighi perché presentava un rigonfiamento alla nuca, provocato dai colpi che aveva ricevuto. La donna è stata dimessa con 10 giorni di prognosi per “trauma cranico e rachide cervicale dolente”.
Raggiunto in casa dai Carabinieri, il 38enne è stato arrestato. La donna ha riferito ai militari di essere stata aggredita dal marito perché arrabbiato per l’importo pari a 150,00 euro di un bollettino relativo al pagamento della mensa scolastica del figlio. La 25enne ha anche riferito di altri episodi, uno in particolare a luglio dello scorso anno, quando, non avendo indossato l’hijab per uscire da casa per via del caldo, era stata presa a calci.
La coppia in questi giorni viveva ancora nell’appartamento di un signore anziano, recentemente scomparso, che aveva assunto il 38enne afghano come badante. La prospettiva di perdere il lavoro e la casa hanno alimentato le preoccupazioni economiche dell’uomo, che ieri sera, alla vista del bollettino di pagamento della mensa scolastica, non si è più contenuto. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, il 38enne afghano è stato associato in carcere.