Trent’anni fa l’Organizzazione mondiale della sanità rimuoveva l’omosessualità dalla lista delle malattie mentali e nel 2007 il Parlamento Europeo ha istituito la Giornata internazionale contro omofobia, bifobia e transfobia.

L’impegno di Unimore per l’inclusione delle persone LGBTQI+ si è concretizzato negli anni con l’organizzazione di convegni, workshop, cineforum e anche all’interno di “Alle origini dei pregiudizi” nel corso della Notte Europea della Ricerca nell’ambito della Biblioteca Vivente realizzata dal CRID – Centro di Ricerca Interdipartimentale su Discriminazioni e vulnerabilità, iniziativa alla quale ogni anno le associazioni LGBTQI+ presenti nel territorio danno un contributo fondamentale. Un impegno di ricerca testimoniato ad esempio dalla partecipazione di componenti dell’Ateneo all’azione COST finanziata dalla Commissione Europea su “LGBTI+ Social and Economic (in)equalities”.

Unimore aderisce al Tavolo interistituzionale per il contrasto all’omotransnegatività e per l’inclusione delle persone LGBT del Comune di Reggio Emilia e al Tavolo di lavoro Lgbt istituito presso il Comune di Modena.

“Un impegno che si manifesta in importanti cambiamenti nello stesso disegno della Carriera Alias che dal luglio 2021 il nostro Ateneo – commenta la professoressa Tindara Addabbo Delegata del Rettore per le pari opportunità – estende oltre che alla componente studentesca anche al personale e che, seguendo le Linee guida per gli Atenei Italiani sull’implementazione della Carriera Alias della Conferenza Nazionale degli Organismi di Parità delle Università Italiane diffuse nel marzo del 2021 e recepite e diffuse anche dalla Commissione sulle tematiche di genere della CRUI, si fonda sul principio dell’autoderminazione di genere”.

Nel 2020 è stato costituito il tavolo Unimore formato da Rettore, Delegata del Rettore per le Pari Opportunità, CUG, presidente associazione studentesca MoReGay e Associazioni LGBTQ+ nel territorio: Arcigay Modena “Matthew Shepard”, Arcigay Reggio Emilia “Gioconda”, Gruppo Trans per migliorare l’inclusione LGBTQ+, con il compito di elaborare strategie per diffondere una cultura inclusiva, il miglioramento dei servizi e della carriera alias per garantire rispetto, dignità e privacy, tutelando coloro che intraprendono il percorso per la transizione di genere.

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