Sono stati tutti approvati e finanziati gli otto progetti presentati dal Comune di Bologna nell’ambito delle linee di investimento previste dalla Missione 5 “Inclusione e coesione”, Componente 2 “Infrastrutture sociali, famiglie, comunità e terzo settore” del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Il finanziamento ottenuto, per complessivi 6.441.500 euro, verrà destinato a progetti mirati al potenziamento degli interventi a sostegno delle persone fragili e vulnerabili, anche attraverso la riqualificazione e la valorizzazione per finalità sociali del patrimonio immobiliare di Comune e ASP Città di Bologna, nonché al rafforzamento e all’ulteriore qualificazione del Servizio sociale territoriale.

Questi i progetti ammessi a finanziamento

1. Autonomia degli anziani non autosufficienti. Finanziato con 2.460.000 euro, prevede la realizzazione e la qualificazione di alloggi protetti volti al sostegno e al mantenimento delle autonomie abitative e funzionali di persone anziane all’interno della rete dei servizi strutturati già esistenti nel Centro Servizi di ASP Città di Bologna in viale Roma.

2-3. Percorsi di autonomia per persone con disabilità. Due progetti, finanziati con 1.430.000 euro (715mila ciascuno), indirizzati a promuovere e sostenere l’autonomia di persone in carico al Servizio sociale per la disabilità, attraverso l’integrazione di azioni legate alla progettazione individualizzata, il lavoro e l’abitare, con l’adattamento e l’utilizzo di immobili di proprietà sia pubblica sia privata e nella disponibilità di Enti del terzo settore.

4. Centro servizi – Stazione di posta per il contrasto alla povertà. Finanziato con 1.090.000 euro, prevede la riqualificazione di un immobile di ASP Città di Bologna in via del Milliario e la realizzazione al suo interno di un presidio sociale e sanitario per persone e nuclei familiari in condizione di grave marginalità e povertà estrema, in cui sono offerti diversi servizi essenziali come: fermo posta, deposito bagagli, ristorazione e distribuzione di generi alimentari e di prima necessità attraverso l’Emporio solidale, consulenza amministrativa e legale e di orientamento al lavoro.

5. Housing first. Finanziato con 710mila euro, mira a potenziare, con la riqualificazione di alloggi di proprietà di ASP Città di Bologna, il modello di intervento nell’ambito delle politiche per il contrasto alla grave marginalità, già attivato dal Comune dal 2014, basato sull’inserimento in appartamenti di persone in difficoltà estrema per favorire percorsi di benessere e integrazione sociale, promozione dell’autonomia e agevolare la fuoriuscita dal circuito dell’accoglienza.

6. Rafforzamento dei servizi sociali domiciliari per garantire la dimissione anticipata e assistita e prevenire l’ospedalizzazione. Un finanziamento di 330mila euro con cui si rafforzerà il servizio di dimissione protetta, ovvero le azioni di informazione, accompagnamento e orientamento dei pazienti e dei loro familiari al sistema delle risorse residenziali e domiciliari e nel passaggio ai diversi setting assistenziali.

7. Sostegno alle capacità genitoriali e prevenzione della vulnerabilità della famiglie e dei bambini. È un progetto, finanziato con 211.500 euro, che mira a dare continuità e rafforzare le azioni previste dal Programma Nazionale PIPPI (a cui il Comune di Bologna ha aderito sin dalla fase sperimentale), accompagnando e sostenendo i bambini e le famiglie vulnerabili attraverso il coinvolgimento di tutti i servizi e le risorse attivi sul territorio (scuola, servizi sanitari, associazioni, parrocchie, reti di vicinato).

8. Rafforzamento dei servizi sociali e prevenzione del fenomeno del burn out tra gli operatori. 210mila euro per estendere le attività di supervisione e le strategie già positivamente messe in campo dal Comune con le équipe del Servizio sociale specialistico Tutela minori alle altre del Servizio sociale territoriale, qualificando la professionalità dell’intero sistema di presa carico.

“Arrivano a Bologna risorse consistenti – è il commento del sindaco Matteo Lepore – con cui potremo rafforzare il nostro impegno verso i cittadini e le cittadine più fragili e vulnerabili. Un impegno che desidero caratterizzi il mio mandato come si è già potuto vedere nelle manovre di Bilancio che abbiamo fatto in questi primi mesi”.

“Con il raggiungimento di questo importante risultato – spiega l’assessore al Welfare Luca Rizzo Nervo – si apre la fase attuativa che, in particolare per il progetto sul Centro servizi – Stazione di posta e i due progetti rivolti alle persone con disabilità, prevede specifici percorsi di co-progettazione e realizzazione degli interventi in collaborazione con gli enti del terzo settore e le associazioni che operano nei campi della grave emarginazione e della disabilità”.

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