Il Ministero dell’Università e della Ricerca ha infatti pubblicato l’elenco dei primi 350 dipartimenti italiani selezionati dall’Anvur – Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca sulla base dell’Indicatore Standardizzato di Performance Dipartimentale (ISPD), calcolato a partire dai risultati della valutazione della qualità della ricerca (VQR) 2015 – 2019.
Si tratta dei dipartimenti di Educazione e Scienze Umane; Scienze mediche e chirurgiche materno infantili e dell’adulto; Scienze chimiche e geologiche; Chirurgico, medico, odontoiatrico e di scienze morfologiche con interesse trapiantologico, oncologico e di medicina rigenerativa; Scienze della vita; Scienze biomediche, metaboliche e neuroscienze; Studi linguistici e culturali.
Unimore in questo modo consolida la propria presenza all’interno di questa prima fase di selezione: sei dei sette Dipartimenti candidati all’eccellenza, infatti, erano presenti, seppur con posizioni diverse, anche nella precedente graduatoria. Il nuovo ingresso è rappresentato dal Dipartimento di Scienze della Vita, con sede a Modena e Reggio Emilia.
I 350 Dipartimenti selezionati saranno chiamati a presentare un progetto quinquennale di sviluppo in cui siano definiti obiettivi riconducibili a finalità di carattere scientifico o di carattere scientifico e didattico di elevata qualificazione.
Al termine della procedura, saranno individuati i 180 dipartimenti di eccellenza in Italia per il quadriennio 2023-2027. Questa misura di sostegno alla ricerca è stata prevista dalla legge 232 del 2016 (legge di bilancio 2017) con l’obiettivo di individuare e finanziare, con cadenza quinquennale e nell’ambito delle 14 aree CUN, i migliori Dipartimenti delle Università statali. Si tratta di Dipartimenti che spiccano per la qualità della ricerca prodotta e per la qualità del progetto di sviluppo.
I Dipartimenti selezionati potranno contare, in relazione al quintile dimensionale in cui sono collocati, su una dotazione finanziaria variabile tra di 1,620 milioni euro annui e 1,080 milioni euro annui per cinque anni. Ai Dipartimenti delle aree CUN da 1 a 9 sarà altresì assegnato un budget di 250 mila euro annui vincolato a infrastrutture di ricerca. Il raggiungimento degli obiettivi previsti dal progetto dipartimentale e il corretto utilizzo del budget attribuito saranno oggetto di valutazione finale.
“Il risultato conseguito da Unimore – commenta il Magnifico Rettore, Prof. Carlo Adolfo Porro – conferma la capacità del nostro Ateneo di produrre ricerca di qualità, come testimoniano anche gli ottimi piazzamenti nelle procedure competitive per attività di Ricerca nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”.