Un concerto “solo” per i suoi, per quelli dei fan club che nel caso di Vasco vuol dire 15.000 persone. Una piccola grande folla per l’artista reduce dall’oceano di Modena Park ma una data zero a Trento con il cuore a mille per tutti, sia sul palco che nel prato.
Due anni lunghissimi di attesa per Vasco e la sua gente, due anni che sono sembrati infiniti. Simpatiche le dirette Instragram per restare in contatto con la sua gente, utile il nuovo disco per scaldare i cuori, ma quanto mai necessario rimettere mister Rossi su quello che è senza dubbio il suo habitat naturale, il palcoscenico.
La ripartenza dalla Trento Arena in una cornice spettacolare circondata dai monti è di quelle senza sbavature. Perfetto lui, perfetto l’imponente palco e la band. Questa volta complice la posizione privilegiata ho goduto di entrambi gli spettacoli, quello dal palco e quello di fronte al palco, una marea di cuori che dopo due anni hanno ripreso a battere a tempo di Rock, il suo.
Claudio Corrado