Francesco Ferrara, 47 anni, medico della Gastroenterologia ed Endoscopia Interventistica dell’Azienda Usl di Bologna, entra nel Consiglio Nazionale di AIGO, Associazione Italiana Gastroenterologi ed endoscopisti digestivi Ospedalieri, che raccoglie oltre 2 mila specialisti in tutta Italia. L’elezione è avvenuta lo scorso 12 maggio, in occasione del 28° congresso nazionale della Federazione Italiana delle Società di Malattie dell’Apparato Digerente, di cui AIGO è socio fondatore.

Francesco Ferrara, il più giovane Consigliere Nazionale AIGO, è responsabile dell’ambulatorio per adulti delle Malattie infiammatorie croniche intestinali, con circa 500 pazienti in carico, ed è responsabile della gestione degli ambulatori di II livello e del Day Hospital dell’Ospedale Maggiore. Sempre al Maggiore svolge attività di reparto, e in area metropolitana visite ed esami di endoscopia digestiva.

Laureato a Bologna nel 2000 in Medicina e Chirurgia, Ferrara si è specializzato in Gastroenterologia presso l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia nel 2005. Autore di numerose pubblicazioni su riviste internazionali e membro di prestigiose società scientifiche, dal è Socio AIGO, dove dal 2015 al 2017 assume la carica di Presidente Regionale per l’Emilia – Romagna.

“Mi piace pensare che grazie all’impegno profuso nell’associazione scientifica” ha commentato Ferrara “mi sia stata riconosciuta la capacità di portare idee nuove e contribuire alla loro realizzazione per lo sviluppo della nostra disciplina. La gastroenterologia è una specialità assai articolata, con una interessante ed avanzata parte tecnica, ma che richiede anche specifiche capacità di relazione, soprattutto nella gestione dei disturbi funzionali, difficili da inquadrare, a volte, con gli strumenti diagnostici. Non nascondo di essere personalmente orgoglioso della nomina” ha aggiunto Ferrara “anche perché sono il più giovane nel Consiglio e idealmente raccolgo il testimone da uno dei miei principali mentori, Omero Triossi, Direttore della Gastroenterologia di Ravenna prematuramente scomparso lo scorso anno, che come me è stato Consigliere Nazionale e per il quale nutro una stima sconfinata”.

“Vorrei portare in Consiglio” ha proseguito Ferrara “l’esperienza di chi lavora in una delle più grandi Unità operative di Gastroenterologia, articolata su tante sedi ospedaliere con importanti volumi di prestazioni, modalità organizzative innovative e sistemi avanzati di presa in carico. Mentre in Azienda vorrei promuovere momenti di incontro con colleghi di altre sedi nazionali per uno scambio reciproco di esperienze professionali. E vorrei intensificare il mio impegno nella promozione di stili di vita corretti e nella prevenzione. Per fare un esempio lo screening del tumore del colon,  disponibile in Regione da oltre 15 anni, ha consentito di ridurre enormemente la mortalità per questa patologia” conclude Francesco Ferrara.

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