Vincenzo Palladino è stato confermato segretario provinciale del sindacato di polizia Silp Cgil Modena. L’assemblea congressuale del Silp Cgil composta da 21 delegati ha votato il nuovo Comitato Direttivo (19 membri) e i 6 delegati modenesi al prossimo congresso regionale Silp. Il Direttivo ha a sua volta confermato Palladino all’unanimità.
Il Silp Cgil è fra i sindacati più rappresentativi tra il personale di polizia a livello provinciale.
Tema del documento congressuale “La polizia al servizio del paese. Dignità, diritti e democrazia”. Ha hanno portato stamattina il loro saluto il dottor Sabato Riccio vicario del Questore di Modena, l’assessora Anna Maria Lucà Morandi. Sono intervenuti Daniele Dieci segretario Cgil Modena, i segretari regionale e nazionale Silp Gigi Leri e Mario Roselli, Antonio Carpentieri capogruppo Pd in Consiglio comunale e diversi delegati.
Palladino, 50 anni, era stato eletto segretario per la prima volta nel 2018, ed è iscritto al Silp dalla sua fondazione. Lavora da 21 anni in Questura a Modena.
Il segretario continuerà la battaglia del Silp Cgil per denunciare i numeri impietosi della diminuzione degli operatori di polizia a livello nazionale (circa il 20% in meno nei prossimi 5 anni) con evidenti ricadute anche nella nostra provincia, a fronte di una sempre maggiore complessità di situazioni e di eventi sul nostro territorio (gestione dell’immigrazione, reati predatori, reati informatici).
Nel 2021 le forze di polizia in provincia di Modena hanno raccolto 27 mila denunce per reati quali furti, rapine e truffe. Settemila 839 gli interventi delle volanti su Modena, Carpi, Sassuolo e Mirandola. Centoventumila 142 le chiamate al numero di emergenza. Oltre 83.000 persone controllate e oltre 32.000 veicoli controllati, 243 le persone arrestate. Importante anche l’attività per garantire il rispetto della normativa anti covid e per il contrasto alla violenza di genere con l’attivazione di 226 procedure di Codice Rosso.
La popolazione immigrata è quasi triplicata negli ultimi 16 anni e ciò incide fortemente sull’attività degli uffici immigrazione della Questura e dei Commissariati. Nel territorio modenese sono arrivati, dall’inizio del conflitto, circa 200 ucraini accolti privatamente o sistemati nei centri di accoglienza.
Impegno prioritario è perciò quello di farsi portavoce delle difficoltà legate all’attività lavorativa dei poliziotti modenesi e di contribuire all’individuazione delle opportune soluzioni.