Mauro Ottolini (ph credit Roberto Cifarelli)

Con Mauro Ottolini il jazz è contemporaneamente serio e ironico, elaborato nel minimo dettaglio e spontaneamente travolgente. Caratteristiche che raggiungono la massima evidenza nel nuovo progetto di questo trombonista di riferimento per il jazz italiano, “Il mangiadischi”, che si ascolterà dal vivo martedì 31 maggio alle ore 21 al Teatro Asioli di Correggio (RE) per il festival Crossroads, kermesse musicale itinerante organizzata da Jazz Network e dall’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna. Ottolini ha fatto le cose (e le orchestrazioni) in grande, tanto da coinvolgere l’Orchestra Ottovolante, il più ampio tra gli organici che dirige: oltre al leader, impegnato anche come cantante, ci saranno Vanessa Tagliabue Yorke (voce), Andrea Lagi e Paolo Malacarne (trombe), Enrico Peduzzi, Stefano Menato e Corrado Terzi (sax), Lino Bragantini e Matteo Del Miglio (tromboni), Oscar Marchioni (pianoforte, organo), Giulio Corini (contrabbasso), Paolo Mappa (batteria) e Simone Padovani (percussioni). Il concerto è realizzato in collaborazione con il Comune di Correggio nell’ambito di Correggio Jazz. Biglietti: prezzo unico euro 15.

Con “Il mangiadischi”, Mauro Ottolini festeggia i venti anni di attività della sua Orchestra Ottovolante: una formazione tornata alla ribalta anche grazie alla partecipazione al Festival di Sanremo (nel 2019 ha accompagnato Raphael Gualazzi) e alla finale di X Factor nel 2021 (dove ha accompagnato il cantante Mika).

Un omaggio al grande swing italiano. Ideata da Mauro Ottolini, uno dei più noti trombonisti del jazz italiano, che in questo caso si presenta anche in veste di cantante, l’Orchestra Ottovolante prende il nome dalla prima trasmissione televisiva di Garinei e Giovannini per dare vita a un omaggio alla musica italiana del dopoguerra in chiave jazz, swing, mambo, cha cha. Ottovolante si ispira infatti alle orchestre dei primi varietà televisivi, che fecero diventare noti al grande pubblico musicisti, direttori d’orchestra e autori come Gorni Kramer, Pippo Barzizza, Armando Trovajoli, Ennio Morricone, Domenico Modugno, oltre che presentatori e cabarettisti del calibro di Corrado, Macario, Raimondo Vianello, e cantanti come Mina, Lucio Battisti, Adriano Celentano, Renzo Arbore. Il repertorio dell’orchestra comprende brani di Fred Buscaglione, Renato Carosone, Domenico Modugno, Gorni Kramer, Celentano, Trio Lescano, Natalino Otto e altri: musica italiana che si è fatta apprezzare in tutto il mondo, talvolta anche nelle interpretazioni di jazzisti come Chet Baker, Louis Armstrong e Stan Getz.

Ottolini, nato a Bussolengo (VR) nel 1972, ha lasciato l’orchestra dell’Arena di Verona per inseguire il suo vero amore, il jazz, imponendosi come leader fantasioso e sorprendente. Alla sua ascesa hanno contribuito i grandi musicisti che lo hanno chiamato regolarmente nelle loro formazioni: Enrico Rava, Franco D’Andrea, Gianluca Petrella, Francesco Bearzatti, Daniele D’Agaro e anche il cantautore Vinicio Capossela.

Da anni Ottolini esprime il proprio talento eclettico come compositore e arrangiatore non solo per i progetti a suo nome, ma anche per importanti formazioni jazz, rock, pop e avant-garde. Si è ritagliato un posto al fianco dei big della canzone italiana (Negramaro, Lucio Dalla, Antonella Ruggiero, Vinicio Capossela, Malika Ayane, Roy Paci, Karima e pure Luciano Pavarotti). Ma Ottolini è soprattutto il leader di alcune delle più sorprendenti formazioni della musica creativa italiana, come i Licaones (con Francesco Bearzatti), l’Orchestra Ottovolante e i Sousaphonix, il gruppo che più ha contribuito alla sua fama: con questo ampio organico ha vinto il Top Jazz nel 2012 e ha sfornato una serie di dischi memorabili (The Sky Above Braddock, Bix Factor, Musica per una società senza pensieri, Seven Chances). Tra i più recenti programmi musicali di Ottolini, usciti anche su disco, hanno suscitato scalpore Sea Shell (progetto a tema ambientalista nel quale Ottolini suona esclusivamente le conchiglie) e Tenco: come ti vedono gli altri (un bestseller nel quale i Sousaphonix si esibiscono assieme a un’orchestra sinfonica e a un impressionante parterre di cantanti: Gino Paoli, Petra Magoni, Daniele Silvestri, Roy Paci, Alberto Fortis, Rossana Casale, Renzo Rubino, Karima, Bocephus King, Edda, Kento, Vanessa Tagliabue Yorke, Vincenzo Vasi e, nei live, anche Giuliano Sangiorgi).

 

Informazioni: Jazz Network, tel. 0544 405666, fax 0544 405656, e-mail: info@jazznetwork.it, website: www.crossroads-it.org – www.erjn.it – www.jazznetwork.it

Indirizzi e Prevendite: Teatro Asioli, Corso Cavour 9. Biglietteria nelle date di concerto ore 18-19 e dalle 20, tel. 0522 637813. Informazioni, prevendita/prenotazione: Biglietteria Teatro Asioli dal lunedì al venerdì (giovedì chiuso) ore 18 – 19, sabato ore 10.30 – 12.30, tel. 0522 637813, info@teatroasioli.it, www.teatroasioli.it.

Prevendita on-line: www.crossroads-it.org

 

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