I “pensieri” espressi sui social e i successivi commenti diventano arte e subito si accede la curiosità e la discussione. E’ successo con “Vergatopoli”, l’installazione dell’artista “Startunuto” che ha pensato per Vergato Arte: si tratta di 12 ‘caselle’ simili a quelle del famoso gioco da tavolo, che riprendono fedelmente le conversazioni che riguardano discussioni tipiche dei paesi: le buche delle strade, le deiezioni degli animali, la fontana di Ontani (che a Vergato è ormai un classico). Gli argomenti che una volta erano affrontati al bar, quindi dal vero, e che oggi prendono piede sui social con grande partecipazione.

“La lettura di queste conversazioni su poster di grande formato in giro per il paese ha suscitato qualche critica ed un gran susseguirsi di opinioni: era ciò che auspicavamo. Far uscire le persone dai social, fargli capire che le parole rimangono e che le parole sono importanti, è il messaggio che volevamo dare. Quando l’artista Starnuto, ci ha proposto questo progetto, eravamo entusiaste, poiché facendo volontariato e mettendo del tempo reale e prezioso per arricchire la vita del paese ci sentiamo spesso in netta contrapposizione al mondo virtuale che ha fatto della lamentela social il suo più grande sport. Vedere la gente discutere davanti ad un poster, leggere delle conversazioni che sono accadute realmente, ma che da quanto sono assurde sembrano inventate, ecco questo era ed è il nostro scopo, far riflettere sul peso di ciò che si dice”, ha commentato la presidente dell’Associazione Vergato Arte & Cultura, Giuditta Uliani.

Lo stesso artista Starnuto, durante la presentazione del suo progetto, ha affermato: “Camminando per le vie, leggendo quello che tutti diciamo, senza preoccuparci del fatto che ciò che scriviamo sui social ha un peso anche nella vita vera e ci descrive per quello che siamo…”.

In merito ai commenti è intervenuto anche il sindaco di Vergato, Giuseppe Argentieri: “Vergatopoli è una espressione artistica che fa dell’ironia il suo caposaldo e questo le permette di superare la classica forma dell’arte alla quale ci ha abituati Vergato Arte, manifestazione ben riuscita e che quest’anno torna in presenza dopo due anni di assenza a causa della pandemia”.

Un altro intervento site specific che ha ottenuto molto successo è stata l’istallazione ‘Io resto tra le nuvole’ del duo artistico Antonello Ghezzi, che per l’occasione ha delicatamente pervaso lo storico negozio di barbieri ‘Bruno e Catullo’, rimasto intatto agli anni ’60, che ha permesso ai visitatori di specchiarsi tra le nuvole.

‘Vergato Arte’ prosegue nel week end con altri appuntamenti: dopo la presentazione del libro “C’era la Taiga c’era un incendio” di Matteo Meschiari con l’illustratore Rocco Lombardi, per tutto il giorno di sabato 28 maggio ci sarà il mercatino di artigianato artistico, alle 10.30 la visita guidata itinerante alla scoperta delle opere di Luigi Ontani e del MuseOntani a cura di Francesca Chelini (prenotazione obbligatoria al 3383156676), ore 16.00 Spettacolo di Burattini a cura di Circolo G. Marescotti, ore 18.00 Concerto Folk ‘Appennino Oltremare’ di Marina Girardi e Vincent Coes, ore 19.30 apertura stand gastronomico e per finire il concerto in Piazza dei Capitani per la rassegna ‘Crinali’ di Germano Bonaveri a cura del Comune di Vergato e dell’Unione dei Comuni dell’Appennino bolognese.

Domenica 29 Gallerie aperte dalle ore 10.00, stand gastronomico a cura di Proloco Vergato ed alle 14.00 laboratorio di pittura su fotografia a cura di Chiara Dondi (prenotazione obbligatoria tel 3396435894).

 

 

 

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