Martedì 31 maggio si è tenuta l’annuale Assemblea dei Soci dell’Istituto Cervi, che è coincisa con il rinnovo degli organismi, a 50 anni esatti dalla fondazione dell’ente che ha raccolto l’eredità di Alcide Cervi.

Non è stato un triennio comune, quello attraversato dall’Istituto Cervi, come per tutti i luoghi di memoria e di cultura, dentro e fuori della pandemia e nel cuore delle grandi domande che il tempo presente pone a istituzioni come il Cervi, prima di tutto un presidio democratico e di valori costituzionali.

La Presidente Albertina Soliani lo ha ricordato nella sua ampia relazione, che ha toccato tutti i temi trasversali e contemporanei di cui Casa Cervi si occupa: non solo luogo della memoria antifascista e della storia esemplare della famiglia Cervi, ma un moderno plesso di formazione per “studenti” di ogni età, dalla scuola alla cittadinanza, dalle istituzioni alla terza età. Un complesso culturale e scientifico che eccelle anche nella sua seconda vocazione, lo studio del paesaggio agrario nelle sue sfide moderne, come voleva Emilio Sereni alla creazione dell’Istituto, che in lui ha l’altro padre fondatore insieme ad Alcide.

L’Istituto che si affaccia sul prossimo triennio, che attraverserà anche l’80esimo anniversario della Resistenza, è un Istituto rinnovato nei messaggi e negli strumenti, nei servizi e nella struttura. Il nuovo Museo Cervi è stato inaugurato solo pochi mesi fa, e ha già toccato migliaia di cittadini e studenti, con un successo senza precedenti, testimoniato anche dalla festa del 25 aprile di quest’anno che è stato un evento fuori scala per partecipazione ed entusiasmo. Oggi esiste un Istituto Cervi più digitale, più dinamico, più in risonanza con le urgenze del mondo contemporaneo. Di questo salto evolutivo ha dato conto anche il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi, intervenuto durante l’assemblea, ringraziando tutti gli operatori, i volontari, il gruppo dirigente del Cervi e in particolare Albertina Soliani, per il suo presidio e la costante spinta alla crescita di questa istituzione. «Camminiamo insieme, per un altro tratto di strada. Per proteggere, con il nostro popolo, la democrazia, per costruire la pace», ha detto la Presidente.

Dopo l’approvazione del bilancio consuntivo, che ha assorbito le criticità dovute alle lunghe chiusure e alla pandemia, e del bilancio preventivo che interpreta un Istituto a pieno regime con il Museo, le Biblioteche e le attività in rilancio su tutti i fronti, sono stati rinnovati gli organismi dell’Istituto Cervi, con importanti novità nel quadro di una generale riconferma degli assetti istituzionali presenti. Albertina Soliani è stata riconfermata Presidente del Consiglio di Amministrazione, composto da rappresentanti dei soci fondatori e di altri soci di riferimento: Marilena Adamo, Leonardo Animali, Luca Bosi, Rocco D’Alfonso, Mauro Di Zio, Floriana Rizzetto Fabio Spezzani, Valentina Venturi. Rinnovato parzialmente anche il Consiglio Nazionale, che esprime la partecipazione allargata della ampia base sociale del Cervi, oltre che dell’associazionismo: la piemontese Tiziana Manzi sarà coordinatrice di un consiglio composto da: Matteo Alberini, Anna Bigi, Gemma Bigi, Marco Borciani, Daniele Borghi, Fabio Caneri, Guido Ceroni, Adelmo Cervi, Rina Cervi, Arianna Cesarone, Domenico Chiatto, Anna Cocchi, Deborah Corsaro, Ermete Fiaccadori, Enrico Grassi, Pierino Liverani, Ivan Lusetti, Nicola Maestri, Andrea Marconi, Gianluca Marconi, Loris Marconi, Roberta Mori, Elena Melegari, Andrea Rapini, Valerio Rinaldini, Vera Romiti, Massimo Storchi, Fabio Tambani, Luana Tampieri, Maraia Concetta Todaro, Luca Vecchi, Lino Zanichelli, Sara Zanisi. Riconfermato in toto anche il collegio dei revisori, presieduto dal dott. Filippo Guagnano, con membri Loretta Gilioli e Valerio Fantini. Presidente del Collegio dei Garanti è Luciano Rondanini, insieme a Ivan Bertolini e Fiorella Ferrarini.

 

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