Una mattina speciale all’IIS “Crescenzi – Pacinotti – Sirani” di Bologna, in cui gli studenti sono diventati tutor dei compagni per sensibilizzarli contro le dipendenze e coinvolgerli in attività di prevenzione del disagio giovanile. Si è trattato dell’incontro conclusivo del progetto “TOP – Tutor per l’Orientamento e la Prevenzione”, iniziativa biennale promossa da Comunità San Patrignano e Unioncamere Emilia-Romagna, con il supporto dell’Ufficio Scolastico Regionale e il sostegno della Camera di Commercio di Bologna, e dedicata agli studenti del triennio delle scuole superiori della regione. In sei scuole da Piacenza a Rimini sono circa 310 i ragazzi che in quest’anno scolastico e nel prossimo sono coinvolti nel percorso per le competenze trasversali e l’orientamento.

Questa mattina l’incontro è stato organizzato e gestito direttamente dagli studenti che nei mesi scorsi hanno seguito la formazione in aula, online e a San Patrignano. Dopo la testimonianza di un giovane della comunità, i ragazzi hanno coordinato il dibattito con i coetanei, pronti a porre tantissime domande.

Il progetto proseguirà il prossimo anno, quando gli studenti saranno accompagnati a costituire e gestire nelle rispettive scuole un vero e proprio Polo di tutoraggio per la prevenzione delle dipendenze e del disagio giovanile, in collaborazione con i professori di riferimento e con il supporto di San Patrignano. Con un approccio di peer mentoring e comunicazione alla pari, nei Poli i ragazzi coinvolgeranno i propri coetanei dando informazioni sulla prevenzione del disagio e delle dipendenze, promuoveranno stili di vita sani e offriranno spazi di confronto e discussione sulle tematiche giovanili.

“Una persona che vive un disagio sociale, un essere umano che ha problemi di dipendenza da sostanze e gli studenti che sono l’anima di questo progetto,  possono arricchirsi dell’incontro reciproco – afferma Valerio Veronesi, Presidente della Camera di Commercio di Bologna -. L’uno e l’altro impareranno qualcosa dall’incontro. Gli studenti che diventano tutor saranno di certo diversi dopo questa esperienza. Cambiati. Migliori. Pronti ad affrontare la società con una visione altra. Qualunque sia la scelta che faranno nel percorso di vita e lavorativo.  Imprenditore è una parola che deriva dal latino ‘prendere sopra di sé’, ‘farsi carico’. Questo progetto che abbiamo sostenuto porta a questo: ‘farsi carico’ e cominciare un’impresa diversa, una società diversa”.

Il progetto TOP, partito con un’esperienza pilota nel 2018, mira da un lato a dotare gli studenti degli strumenti per lo sviluppo del proprio progetto personale, fornendo competenze pratiche e trasversali, ad aiutarli a chiarire le proprie attitudini per favorire l’orientamento professionale. Dall’altro, intende prevenire la dipendenza da sostanze e l’insorgenza di disagi e disturbi comportamentali, sensibilizzando i giovani sulla tutela della salute e stimolando il loro senso di responsabilità e di impegno sociale attraverso la promozione di stili di vita sani fra i coetanei.

 

 

 

 

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