Il tavolo dei relatori all’incontro con i referenti del CdV

Sono 93 i gruppi di Controllo di Vicinato attivi a Modena, coinvolgono complessivamente oltre 2.600 cittadini e includono anche un gruppo di commercianti del centro storico.
Nel primo trimestre 2022 i coordinatori dei gruppi di CdV hanno inoltrato all’amministrazione comunale 53 segnalazioni, di cui oltre un terzo per fenomeni di degrado fisico-ambientale soprattutto per la presenza di rifiuti; il 23% per questioni di manutenzione e gestione di strade e ciclabili, oltre che di arredo urbano (19%) in particolare di illuminazione.

Il progetto di sicurezza partecipata coinvolge, infatti, direttamente i cittadini, facendone le antenne del territorio e un presidio di legalità.
Il sindaco Gian Carlo Muzzarelli e il questore Silvia Burdese hanno incontrato i referenti del Controllo di Vicinato nella serata di martedì 7 giugno nella Sala di Rappresentanza del Municipio; insieme a loro la direttrice generale Valeria Meloncelli, il comandante della Polizia locale Roberto Riva Cambrino, il comandante della Guardia di Finanza Adriano D’Elia e il tenente colonnello dei Carabinieri Paolo Bigi.
Il progetto del Controllo di Vicinato è regolato da un Protocollo triennale tra Prefettura, Comune di Modena e Forze dell’ordine e rientra nel Patto Modena sicura siglato da Prefettura e Comune che quest’anno dovrà essere rinnovato come ha sottolineato il sindaco Muzzarelli introducendo la serata e ringraziando i presenti. In sala, accanto ai cittadini, diversi i rappresentanti di Polizia di Stato e Polizia locale, tra i quali anche gli Ispettori di Zona, le figure con cui si relazionano appunto i referenti del Cdv che, nei loro interventi, li hanno a più riprese ringraziati, al pari delle altre Forze dell’ordine, perché, ha sottolineato qualcuno, “è di questo che abbiamo bisogno: una squadra interforze unita”. Mentre qualcun altro ha anche proposto una grande festa del Controllo di Vicinato, un’idea piaciuta ai colleghi referenti e al sindaco Muzzarelli.
L’incontro in Municipio, nell’ambito di quelli che periodicamente si svolgono tra l’amministrazione comunale e i cittadini del Controllo di Vicinato, è stato anche il primo tra la dottoressa Burdese e referenti dei gruppi. Burdese, ricordando le sue frequenti ‘passeggiate’ con il sindaco sul territorio “per prendere le misure dei problemi”, ha sottolineato che “il contributo informativo portato dal Controllo di Vicinato alla Polizia locale e quindi, quando opportuno, da questa alle giuste sedi di coordinamento – Tavolo tecnico del questore e per le questioni più complesse dal sindaco in sede di CPOSP – costituisce un contributo assolutamente prezioso, peculiare di questo capoluogo e per nulla scontato”. Le segnalazioni vengono sempre considerate e processate e le dinamiche seguite nel tempo e nello spazio per non limitarsi a spostare un problema da una zona all’altra della città. Non sempre a chi segnala arriva il relativo feedback, per cui Burdese ha suggerito di consultare il sito web della Questura nella rubrica “I fatti del giorno”, dove sono illustrate le principali attività operative, divulgabili. “Mi auguro – ha concluso – di avere sempre di fronte cittadini che chiedono, perché vuol dire che hanno fiducia nello Stato e nelle Forze dell’ordine. Fate assolutamente affidamento sulla Polizia di Stato. Noi ce la mettiamo tutta”.

La platea dell’incontro in Municipio

VIDEOSORVEGLIANZA E RIGENERAZIONE

L’incontro in Municipio tra amministrazione comunale, forze dell’ordine e referenti del Controllo di Vicinato è stato anche l’occasione per un fare il punto sul Piano delle Sicurezze Urbane del Comune di Modena. La direttrice generale Valeria Meloncelli ha illustrato interventi in atto o in programma, con attenzione particolare all’impegno comune delle istituzioni. Dal presidio del territorio (da inizio anno al 31 marzo 42 i controlli congiunti nell’ambito delle collaborazioni interforze in cui si colloca anche il Posto integrato presso l’Autostazione) agli interventi per la sicurezza stradale che hanno visto partire il progetto di azioni integrate per il contrasto all’incidentalità alcol e droghe correlata finanziato con 350mila euro dal Dipartimento per le Politiche Antidroga, fino all’ampliamento del sistema di videosorveglianza cittadino (che conta 366 telecamere, 30 per la lettura targhe, altre 33 allo Stadio e 22 al Comando della Polizia locale di via Galilei) integrato con le sale operative di Forze dell’ordine e Polizia locale.

Per l’ampliamento della videosorveglianza, sono in corso lavori nell’area industriale Torrazzi (previste 23 telecamere di contesto e 7 di lettura targhe); nell’Area Nord del Programma Periferie per altre 23 telecamere nelle vie Toniolo, Finzi, Canaletto sud, del Mercato e Gerosa; nell’Area Nord-Ovest con un progetto da 500mila euro, cofinanziato dal ministero dell’Interno, che porterà 28 telecamere di lettura targhe e 7 di contesto nelle zone di Marzaglia, Cognento, Bruciata, Tre Olmi, San Cataldo, Cittanova e complanare Modena-Sassuolo. Interventi sono in corso anche a Baggiovara, nell’area del carcere S. Anna, di piazzale 1 Maggio, del Palazzo Foresto sede della Prefettura, dell’area dello Stadio, di via del Gambero.

Inoltre, di pari passo procede il piano di ammodernamento con la sostituzione dei vecchi apparecchi per un investimento previsto di 144mila euro.

Allo stesso modo, proseguono gli interventi di rigenerazione urbana: nell’area nord della città sono in corso i lavori per la riqualificazione della mobilità stradale e ciclopedonale, per il sottopasso ferroviario di Porta nord, per il comparto Abitare sociale e Centro diurno. Ed è di questi giorni la notizia del contributo di 160mila euro approvato dalla Regione Emilia-Romagna per la riqualificazione dell’area verde di via Donati nell’ambito dell’Accordo regionale sulla sicurezza urbana. Ci sono poi le riqualificazioni condotte con risorse del Pnrr: dai 13 interventi di “Modena. Abitare dopo la pandemia”, finanziato con oltre 14 milioni nell’ambito del Pinqua, al Bando rigenerazione che assegna contributi per la rigenerazione di ex Fonderie ed ex Enel.

Altro capitolo importante riguarda la prevenzione dei reati e il sostegno alle vittime con il Fondo comunale rivolto ai cittadini, il Fondo per la sicurezza della Camera di Commercio, a cui il Comune contribuisce, rivolto alle imprese e la Fondazione Emiliana Romagnola.

Mentre agli sportelli Non da Soli (il quarto è nato lo scorso ottobre) se ne aggiungerà un altro per l’assistenza alle vittime di ogni tipologia di reato, nell’ambito del nuovo progetto ERViS (Emilia Romagna Victim Support).

Impulso particolare lo ha avuto l’attività di promozione e educazione alla legalità rivolta ai giovani. Accanto a progetti consolidati come, sul territorio, Buonalanotte e, a scuola, gli Itinerari didattici contro il bullismo, cresce sul tema la collaborazione di istituzioni e forze di polizia; si sviluppano attività quali l’Educativa di strada e gli interventi di prossimità col Punto d’accordo e i nuovi progetti come “Giovani al Centro” volto a prevenire forme di devianza giovanile, e “Alleanze territoriali” per il contrasto al consumo e spaccio di stupefacenti.

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