Iren è stata inserita fra le prime 10 aziende italiane nell’Integrated Governance Index, che ha registrato quest’anno la partecipazione di 86 grandi società (contro le 80 del 2021) e coinvolto nella compilazione oltre 400 figure manageriali.

Decarbonizzazione, economia circolare, efficienza energetica, uso sostenibile delle risorse idriche, attenzione alle persone e ai territori sono infatti alla base del piano industriale di Iren al 2030. La strategia industriale della multiutility integra pienamente la sostenibilità come fattore guida nello sviluppo del business, a cominciare dalla fornitura sul mercato libero domestico di sola energia verde proveniente per il 100% da fonti rinnovabili.

Nel piano industriale di Iren al 2030, l’80% circa degli investimenti della multiutility sarà sostenibile e circa il 61% sarà rivolto allo sviluppo per favorire la crescita dimensionale del Gruppo, di cui 1,6 miliardi indirizzati all’innovazione e 600 milioni alla digitalizzazione.

L’Integrated Governance Index, progetto di ET.group giunto alla settima edizione, è l’unico modello di analisi quantitativa del grado di integrazione dei fattori ESG nelle strategie aziendali. Sempre più, grazie alla presa di consapevolezza delle società partecipanti, l’indice si profila come un indicatore della ESG Identity dell’azienda. Coinvolge, oltre alle prime 100 società quotate, anche le società che hanno redatto la Dichiarazione non finanziaria nel 2021 (paniere Consob) e le prime 50 società non quotate italiane.

I risultati dell’Index, le classifiche per area di indagine e le classifiche di settore sono stati presentati in occasione della ESG Business Conference, svoltasi oggi a Milano.

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