Altri 9 milioni di fondi Pnnr arrivano nella nostra provincia grazie al bando del Ministero dell’Istruzione per la messa in sicurezza o la realizzazione di mense scolastiche, che nei giorni scorsi ha approvato i progetti ammessi ai finanziamenti della Missione 4 – Istruzione e ricerca – del Piano nazionale di ripresa e resilienza. “Si tratta di un risultato davvero straordinario, che ha visto ben 15 Comuni della nostra provincia ottenere complessivamente 8 milioni 836.287 euro per 17 progetti che, nei prossimi anni, ci consentiranno di potenziare ulteriormente il tempo pieno, venendo ancora più incontro alle richieste delle famiglie”, sottolinea la vicepresidente della Provincia con delega all’Istruzione, Ilenia Malavasi.
Proprio questo – insieme al superamento del divario tra Nord e Sud del Paese – era del resto l’obiettivo del bando da 400 milioni emesso dal Ministero. “E grazie ai 17 progetti che ci sono stati finanziati, sarà possibile incrementare ulteriormente un servizio sul quale, nella nostra provincia, abbiamo investito in maniera particolare negli ultimi tempi, tanto che dal 2012 ad oggi la percentuale di alunni che utilizzano il tempo pieno è salita dal 28,1 al 40,5% – continua la vicepresidente Malavasi – Ben 11 finanziamenti, infatti, consentiranno la realizzazione di nuove mense, mentre gli altri 6 permetteranno la riqualificazione o l’ampliamente di locali già esistenti”.
Nel dettaglio, nuove mense saranno realizzate alle scuole Petrarca di San Polo d’Enza con un finanziamento di 905.000 euro, Allegri di Correggio (794.925), Collodi di Sant’Ilario d’Enza (550.000), Marconi di Vezzano sul Crostolo (442.794), Bassi di Scandiano (480.000), Neria Secchi di Bibbiano (418.000), Gandolfi di Campagnola Emilia (410.000), De Amicis di Cavriago (320.000) ed in quelle di via Indipendenza a Novellara (1 milione e 582.400 euro), di Sant’Antonino di Casalgrande (439.630) e di via Marconi a Cadelbosco Sopra (270.000).
Gli altri progetti finanziati riguardano invece ampliamenti o ristrutturazioni di mense già esistenti. Oltre a 3 scuole di Reggio Emilia – Boiardo di Bagno (355.500 euro), Marconi di via Emilia Ospizio (355.500) e Valeriani di Villa Cadé (177.750) – saranno interessate le elementari di via Manicardi a San Martino in Rio (700.000), via Casella a Viano (184.788) e la Pascoli di Bagnolo in Piano (450.000).
“I Comuni reggiani sono stati veramente bravi a cogliere anche questa straordinaria opportunità offerta dal Pnnr che ci permetterà di estendere ancora di più il tempo pieno e di colmare un divario a suo modo presente anche nella nostra provincia, quello tra il capoluogo e il resto del territorio”, osserva la vicepresidente Malavasi. Nell’ultimo anno scolastico il tempo pieno ha infatti coinvolto ben 9.230 alunni, pari appunto al 40,5% degli iscritti, una percentuale però più elevata a Reggio Emilia (46,6%) rispetto alla media degli altri comuni (37,6%). “I fondi del Pnnr serviranno proprio a ridurre questo gap e ad estendere un servizio che non solo è particolarmente richiesto dalle famiglie, ma rappresenta ormai una importante proposta educativa che qualifica ulteriormente l’offerta formativa, permettendo di aumentare il tempo scuola, trasformando gli istituti scolastici in luoghi di identità e di crescita al centro dei quartieri e delle frazioni dei nostri territori – conclude la vicepresidente Ilenia Malavasi – Ovviamente queste 17 mense che saranno realizzate, avranno bisogno di un organico adeguato per cui auspichiamo che Ministero e Uffici scolastici accompagnino, con un potenziamento del personale, gli sforzi che stanno compiendo gli enti locali”.