La situazione di assenze che si è venuta a verificare in questi giorni nell’area medica dell’Ospedale Maggiore è riconducibile a diversi straordinari fattori: assenze di operatori per lunga malattia e gravidanza, assenze per cessazioni improvvise nonchè la contestuale assenza di personale Covid positivo.

L’Azienda Usl di Bologna ha continuato sempre ad assumere personale a fronte di cessazioni ed in relazione a questa ulteriore necessità, peraltro, si è prontamente attivata per reclutare il personale mancante attraverso il ricorso alle agenzie interinali – senza trovare le risorse necessarie – ed ha attivato inoltre una procedura di assunzione urgente a 7 giorni (in corso).

A partire già da lunedì prossimo, 20 giugno, l’Azienda ha pertanto deciso di accorpare su un solo piano 4 posti letto di terapia semintensiva medica ai 10 letti dell’Area critica del 12 piano, per cui non sarà più realizzata la prevista riduzione estiva a 6 posti letto in Area critica. Tale assetto garantirà una maggior flessibilità di offerta di posti letto a maggior intensità di cura nell’interesse dei pazienti, consentendo il reimpiego del personale sulle assenze riscontrate.

Tale rimodulazione è ad ogni modo temporanea, in attesa del ripristino delle unità assistenziali venute a mancare.

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