Mercoledì all’ora di pranzo, su disposizione della Centrale Operativa, una pattuglia della Squadra Volante della Polizia di Stato di Reggio Emilia, è intervenuta in via Martiri di Cervarolo su segnalazione di un furto con destrezza in danno di persona anziana da parte di una donna fuggita a bordo di un’auto di colore nero. A richiedere l’intervento la stessa presunta vittima.
Giunti sul posto, gli operatori acquisivano le informazioni necessarie e sufficienti per poter avviare subito le ricerche e dopo qualche minuto una pattuglia impegnata nelle ricerche, riconosceva presso via Adua, un veicolo simile a quello descritto dalla vittima mentre la donna al volante corrispondeva in toto alla descrizione fornita dall’anziana.
La donna, una volta identificata, consegnava volontariamente la borsa a tracolla che indossava e che veniva sottoposta a perquisizione. Qui veniva trovata una collanina di colore argentato con un pendente, avvolta in un fazzoletto di carta. La donna affermava subito che era sua, ma chiesto contezza del perché non la indossasse e soprattutto sulle insolite modalità di custodia, non forniva alcuna risposta, tale considerazione faceva sorgere forti dubbi sul suo possesso e sulla sua provenienza. La donna veniva quindi accompagnarla presso gli uffici della questura e, al termine degli accertamenti di rito, veniva tratta in arresto per furto.
Nell’ambito della ordinaria attività di controllo indirizzata alle aree più calde della città quali la zona della Stazione Storica e le vie adiacenti, una pattuglia della Volante è stata intercettata da un passante il quale riferiva di una presunta lite tra tre soggetti presso Piazzale Marconi, di cui uno presumibilmente in possesso di un coltello. Giunta sul posto la pattuglia non riscontrata nessun segno inerente la segnalazione. Visionate le telecamere della zona, si osservava il fotogramma di un soggetto in movimento che pareva corrispondere alla descrizione di uno dei tre coinvolti nella presunta lite e fornita in precedente dal segnalante. Le ricerche in zona davano esito negativo e si riprendeva la normale attività di controllo del territorio.
Alle ore 21:00, un agente libero dal servizio, in via Costituzione notava un soggetto corrispondente al fotogramma visionato in mattinata e decideva così di segnalare l’individuazione alla locale Centrale Operativa. Lo stesso operatore notava inoltre che dalla tasca dei pantaloni del soggetto, fuoriusciva un coltello. Nonostante la resistenza del soggetto, l’operatore lo disarmava identificandolo. Sul posto arrivavano le Volanti che con non poca difficoltà riuscivano a riportare alla calma l’uomo, fino a quel momento alterato anche dalla presunta assunzione di sostanze alcoliche. Si richiedeva inoltre l’intervento di personale medico che giunto sul posto, decideva di accompagnarlo presso il locale Pronto Soccorso.
Al termine dell’intervento, l’uomo veniva denunciato in stato di libertà per resistenza a Pubblico Ufficiale e porto di armi od oggetti atti ad offendere. Il coltello veniva sottoposto a sequestro. In quanto irregolare sul territorio dello stato, lo stesso veniva inoltre denunciato per ingresso e soggiorno illegale nel territorio nazionale.