Emessa a Castelfranco Emilia, a firma del Sindaco Giovanni Gargano, un’ordinanza contingibile e urgente per far fronte all’emergenza idrica in corso. In base a questa nuova disposizione, immediatamente attiva e con scadenza prevista per il prossimo 21 settembre (fatte salve eventuali nuove proroghe), scattano su tutto il territorio delle limitazioni nell’utilizzo dell’acqua potabile.

Più precisamente, non sarà possibile prelevare acqua potabile dalla rete idrica per uso extra-domestico,  in particolare per l’innaffiamento di orti e giardini, e per il lavaggio automezzi, dalle otto del mattino alle 21.00. Non solo. Sempre nella stessa fascia oraria, fino al prossimo 21.09.2022, e sempre salvo eventuale proroga stabilita tramite ordinanza del Sindaco, i prelievi di acqua dalla rete idrica saranno limitati ai soli normali usi in ambito domestico, zootecnico e industriale, e comunque per tutte quelle attività regolarmente autorizzate necessitanti l’impiego di acqua potabile. Inoltre, non sarà possibile riempire né rinnovare l’acqua di piscine private, così come non sarà possibile riempire piscine pubbliche in assenza di espresso consenso del gestore della rete acquedottistica Hera SPA. Contestualmente, si potrà  rinnovare l’acqua di piscine pubbliche solo quando strettamente necessario per preservarne la balneabilità sotto il profilo igienico-sanitario, sentita la AUSL di Modena e acquisito il consenso del gestore della rete acquedottistica Hera SPA.

“Preso atto della grave situazione in cui ci troviamo da un punto di vista meteorologico e, soprattutto, dovendo fare i conti con una seria siccità, come altri miei colleghi ho deciso di agire in questa direzione con la massima urgenza, recependo a mia volta le disposizioni emanate a livello centrale – dichiara il Sindaco di Castelfranco Emilia Giovanni Gargano sottolineando come – le condizioni meteo-idrologiche hanno già determinato gravi situazioni di criticità e rappresentano uno scenario particolarmente gravoso, già dalle prossime settimane, per l’intero territorio, anche a livello regionale e non solo. Anzi – ha concluso – colgo l’occasione per lanciare un appello a tutta la nostra Comunità, che da sempre sa distinguersi in termini di responsabilizzazione, affinchè segua con il massimo rigore e la massima attenzione e scrupolo le indicazioni che ci siamo trovati costretti ad emanare. Ci attendono settimane difficili ed è pertanto fondamentale l’impegno veramente da parte di tutti, proprio per il bene dell’intera Comunità”.

In caso di mancato rispetto delle disposizioni espresse da questa ordinanza, ferma restando l’applicazione delle sanzioni penali ai sensi dell’art. 650 del C.P., si procederà ai sensi di legge con l’applicazione delle sanzioni amministrative da € 25,00 ad € 500,00 da parte degli organi di vigilanza, ai sensi dell’art. 7-bis del D.Lgs. 267/2000. Sarà la Polizia Locale ad occuparsi del controllo dell’osservanza delle nuove regole disposte da questo documento dove, va sottolineato, è stato disposto che rimangano esclusi dai divieti tutti i servizi pubblici di igiene urbana.

 

 

 

 

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