Nella notte la sede della Direzione generale dell’Azienda USL di Modena in via San Giovanni del Cantone è stata oggetto di un atto vandalico, con scritte contro i vaccini. Immediato il contatto con le Forze dell’Ordine che hanno avviato le indagini. La Direzione aziendale esprime la sua più ferma condanna di questo atto e prosegue nella sua attività di assistenza ai cittadini e di promozione delle vaccinazioni. Nel frattempo sono già state messe in campo le operazioni per la copertura delle scritte.

“Quelle scritte farneticanti rappresentano un’offesa per tutti gli operatori sanitari, per i malati e per le vittime della pandemia”. Il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli condanna così l’ennesimo atto di vandalismo a firma no vax. Per il sindaco, che ha incontrato in mattinata la direttrice generale dell’Asl Anna Maria Petrini per esprimerle la solidarietà della città, è importante che “vengano presto individuati i responsabili dell’ennesimo imbrattamento, dopo quelli avvenuti nei mesi scorsi nelle sedi sindacali”.

 

Anche il segretario del Partito democratico della provincia di Modena, Roberto Solomita denuncia l’ennesimo atto vandalico No Vax: “Ovviamente la campagna vaccinale proseguirà nonostante l’ennesimo gesto intimidatorio. Chiediamo però che le forze dell’ordine non trascurino il fenomeno, questa rumorosa minoranza deve essere identificata e sanzionata. I nostri operatori sanitari, a maggior ragione ora che la pandemia torna a mordere, non possono essere disturbati e intimiditi da un gruppo di pochi esaltati”.

 

Solidarietà della Cisl Emilia Centrale all’Ausl di Modena, la cui sede è stata imbrattata durante la notte da scritte no vax: “È già successo anche alle nostre sedi e ci hanno pure minacciati via social. Abbiamo cancellato le scritte e siamo andati avanti, come giustamente farà l’Ausl – dichiara la Cisl – Purtroppo c’è ancora chi nega la realtà, ma sappiamo che si tratta di un’esigua minoranza, sia pure rumorosa. Non ci spaventa, perché la stragrande maggioranza dei cittadini ha ben chiaro che non sono i vaccini a uccidere, ma il Covid. Siamo vicini agli operatori sanitari impegnati nelle scorse e prossime campagne di vaccinazione – aggiunge la Cisl Funzione pubblica Emilia Centrale – Svolgono un compito difficile, ma fondamentale per la tutela della salute pubblica. Per questo vanno non solo ringraziati, ma protetti e valorizzati sia dalle istituzioni che dalla società nel suo complesso. Noi del sindacato faremo tutto ciò che è necessario”, conclude la Cisl Fp.

 

“Esprimiamo solidarietà all’azienda e a tutti i suoi operatori – dichiara l’Ordine dei medici, chirurghi e odontoiatri di Modena – Con piena fiducia affidiamo alle autorità competenti l’ennesimo evento sentinella censito negli episodi di violenza verificatisi nel nostro territorio. Scritti, verbalizzati, agiti gli insulti sono sempre una forma di violenza – aggiunge il presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici, Filippo Anelli – e dimostrano una inaccettabile mancanza di rispetto per gli operatori sanitari. Alla ASL e all’Ordine dei Medici di Modena la nostra solidarietà”.

 

La responsabile Sanità e Welfare del Pd della città di Modena chiede, a nome del Partito, rispetto per coloro che si assumono la responsabilità di politiche sanitarie basate su evidenze e dati, a protezione della salute di tutti e di tutte,  anche di chi non ne condivide le decisioni: “Proprio quando in risposta alla ripresa dei contagi l’autorità sanitaria richiama i cittadini modenesi per la quarta dose Covid, la contestazione no-vax rialza la testa, imbrattando i muri della sede Ausl di Modena. Non è questo un modo civile di esprimere il dissenso, non con un atto vandalico contro un’istituzione ancora una volta impegnata in un’altra complessa fase organizzativa. E poi quale dissenso? Quello emotivo, che sorge da un misto di paura, incertezza, confusione, con argomentazioni a pregiudiziale sostegno di convinzioni infondate, illusoriamente a propria tutela. A questo atteggiamento ci opponiamo con fermezza e ci conforta sapere che, a fronte di una rumorosa minoranza no-vax, un’amplissima maggioranza di popolazione modenese ha espresso con l’ 87,2% di  vaccinati alla terza dose la sua adesione ad una comune razionalità. In nome di ciò il Partito democratico della città di Modena chiede rispetto per coloro che si assumono  la responsabilità di politiche sanitarie basate su evidenze e dati, a protezione della salute di tutti e di tutte, anche di chi non ne condivide le decisioni. Esprime solidale vicinanza al personale sanitario, tecnico e amministrativo della città e della provincia tuttora occupato a contrastare gli effetti della pandemia e confida che vengano al più presto identificati e assicurati alla giustizia gli autori dell’insano gesto”.

 

Il deputato Pd Piero Fassino ha commentato l’imbrattamento della sede Asl via San Giovanni del Cantone: “L’atto vandalico perpetrato contro la sede Asl in S.Giovanni del Cantone dimostra la miseria umana di chi lo ha pensato e realizzato. Proprio nel momento in cui il Covid 19 riprende vigore e diffusione è tanto più importante consentire alle strutture sanitarie di poter proseguire in sicurezza l’attività di prevenzione, vaccinazione e cura”.

 

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