Migliorare la qualità della vita delle persone colpite da tumore: questo l’obiettivo del progetto europeo INSPIRE, cui partecipa l’IRCCS dell’Azienda USL di Reggio Emilia insieme ad altri 8 grandi istituti internazionali.

La disabilità associata alle malattie oncologiche colpisce ogni anno oltre un milione di europei. Grandi passi avanti sono stati fatti nella cura dei tumori, ma tanto resta da fare per migliorare la funzionalità e la qualità di vita delle persone che stanno affrontando o che hanno completato le cure per una malattia oncologica.

Il progetto INSPIRE nasce con l’obiettivo di testare l’efficacia clinica e la sostenibilità di un intervento integrato di riabilitazione palliativa a breve termine. Si tratta di uno studio randomizzato controllato multicentrico che coinvolgerà 340 partecipanti in cinque Paesi europei e studierà l’impatto della riabilitazione palliativa sulla qualità della vita, sulla disabilità, sui sintomi e sulla possibilità di svolgere attività significative per la persona con malattia oncologica.

“Grazie a questo studio potremo sviluppare nuove conoscenze utili a implementare interventi personalizzati sulla funzionalità e la qualità di vita delle persone con tumore, riducendo anche il carico per le loro famiglie” dice Stefania Costi (foto), fisioterapista e ricercatrice dell’Unità di Medicina Fisica e Riabilitazione dell’Azienda USL IRCCS e dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia nonché coordinatrice del team reggiano, composto da  ricercatori, clinici e statistici con elevate competenze in ambito di riabilitazione oncologica, statistica ed economia sanitaria.

“Oltre che personalizzato – continua la dr.ssa Costi – l’intervento deve essere sostenibile, ovvero adattato e integrato nel nostro contesto, con il personale e i servizi socio-sanitari esistenti e costi aggiuntivi minimi. La nostra ambizione a medio termine – continua – è di sviluppare un quadro di riferimento per la pratica della riabilitazione palliativa, rendendola parte delle cure di routine per persone affette da malattie oncologiche”.

La partecipazione dell’IRCCS al progetto INSPIRE è stata resa possibile dalla presenza a Reggio Emilia di un gruppo di professionisti che svolgono attività assistenziale e di ricerca di primo livello sui temi della riabilitazione fisica, psicologica e sociale delle persone con tumore.

 

IL CONSORZIO INTERNAZIONALE INSPIRE

Il progetto INSPIRE è stato finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma Horizon Europe per un totale di oltre 4,6 milioni di euro, di cui 288,500 euro destinati a Reggio Emilia. Il consorzio INSPIRE, coordinato dal Dott. Matthew Maddocks, Fisioterapista e Ricercatore del King’s College di Londra, riunisce ricercatori, clinici e cittadini con esperienza nel campo delle cure palliative, dell’oncologia e della riabilitazione, e competenze complementari nel campo della ricerca sui servizi sanitari, nelle sperimentazioni di interventi complessi, nelle valutazioni con metodi misti, nella statistica e nell’economia. Non ultimo, il coinvolgimento dei cittadini fin dalle prime fasi di progettazione dello studio assicura che il punto di vista degli utenti finali del progetto sia messo al centro degli interessi e delle finalità di INSPIRE.

Fanno parte del consorzio, oltre al King’s College e all’Azienda USL-IRCCS di Reggio Emilia, la University of Edimburgh (Scozia), l’European Association of Palliative Care e la European Cancer Patient Coalition (Belgio), la Universite Lyon 1 Claude Bernard (Francia), l’Aarhus Universitetshospital (Danimarca), l’Universitetet I Bergen (Norvegia), e la Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, unico altro centro italiano insieme a Reggio Emilia.

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