La decima edizione del Trasparenze festival arriva in appennino dal 25 al 31 luglio, con l’invito a diventare Spettatori Residenti, una formula ideata per scoprire il borgo di Gombola e il territorio circostante. La rassegna si svolgerà presso il centro culturale del Teatro dei Venti nell’Appennino modenese, con laboratori, spettacoli, concerti e incontri alla scoperta del territorio, insieme a Teatro dell’Ariette, Clarice Assad, Maurizio Rippa, Neta Weiner, Gesher Theater, Rachele Andrioli, I Sacchi di Sabbia/Massimiliano Civica, Quotidiana.com, Teatro Nucleo, Silvio Castiglioni, Flavia Marco e André Casaca, Claudia Castellucci e Chiara Guidi/Societas, Compagnia Licia Lanera, Lodo Guenzi.

Si tratta della seconda parte del festival, dopo l’esordio della rassegna lo scorso maggio a Modena, Castelfranco e Gombola.

Il Festival è organizzato da Teatro dei Venti e ATER Fondazione, con il sostegno della Regione Emilia-Romagna, con il contributo della Fondazione di Modena e il patrocinio del Comune di Polinago. I partner del festival sono la proloco Polinago, Asdc Polinago, Koras aps, Asineria di Gombola, Ostello Podesteria di Gombola, mentre il media partner è Fattiditeatro.

Trasparenze invita a diventare “spettatori residenti” per scoprire il borgo di Gombola e il territorio circostante e per questo è possibile acquistare abbonamenti per due o più giornate e usufruire di sconti presso le strutture ricettive, i ristoranti convenzionati e le attività extra, in collaborazione con diversi partner territoriali.

Le soluzioni di abbonamento previste per gli “spettatori residenti” permettono di ricevere il pass per partecipare agli spettacoli e vivere il Festival alla scoperta del territorio, usufruendo degli sconti nelle strutture convenzionate. Una volta ricevuto il pass, ogni Spettatore può prenotare autonomamente il pernottamento, i pasti e tutte le attività in programma telefonando al 345,6018277 o contattando biglietteria@trasparenzefestival.it  www.trasparenzefestival.it.

Nel 2019 il Teatro dei Venti ha vinto il bando del Comune di Polinago per la gestione dell’ostello podesteria di Gombola e da lì è partita l’ideazione di un centro culturale aperto alla ricerca e alla riflessione, alle sperimentazioni e alla produzione artistica, un luogo di residenza per artisti, studiosi e pubblico. Dal 2020 l’ostello è aperto alla ricettività per gruppi, singoli e associazioni, per residenze artistiche, formazione, workshop, eventi e percorsi culturali per chi vuole vivere il territorio in maniera creativa.

Nel 2021, grazie al progetto “Abitare Utopie”, co-finanziato dalla Fondazione di Modena, il Teatro dei Venti ha prodotto “Passione”, spettacolo collettivo itinerante, mentre nel 2022 il percorso permanente è continuato con la produzione de “La misura umana: Suonare una città”, nell’ambito del progetto europeo FACE TO FAITH. Nel 2022 il progetto del Teatro dei Venti a Gombola è stato candidato al bando della Regione Emilia-Romagna per Residenze per artisti nei territori.

IL PROGRAMMA DELLA DECIMA EDIZIONE DELLA RASSEGNA

Il Festival si apre con il Laboratorio del Teatro delle Ariette, dal 25 al 27 luglio con esito-spettacolo il 28 luglio alle 18.30, mentre il 27 e 28 luglio Clarice Assad, musicista e compositrice brasiliana, terrà un laboratorio sulla creazione spontanea di musica e sull’improvvisazione vocale.

Il Festival è l’occasione per immergersi nei sentieri che attraversano il borgo di Gombola, a partire dal 28 luglio alle ore 16.00, con “Piccoli Funerali” di Maurizio Rippa, spettacolo vincitore alla sesta edizione de I Teatri del Sacro 2019, con repliche lo stesso giorno alle 20.00 e il 29 luglio negli stessi orari; con Maurizio Rippa e Amedeo Monda.

Sabato 30 luglio alle 11.00 il bosco ospiterà lo studio “Fuga in Me minore – work in progress” di Teatro Nucleo, ispirato alla coraggiosa e sgretolata relazione fra Arthur Rimbaud e Paul Verlaine, indaga su alcuni archetipi che la vicenda dei due poeti offre, tra cui il tema della fuga; scritto da Veronica Ragusa e Marco Luciano per la regia Marco Luciano.

Sabato 30 luglio alle 15.30 e alle 19.30 andrà in scena Veronica Ragusa con “L’uomo è un animale feroce” di Silvio Castiglioni, un adattamento dei racconti del poeta santarcangiolese Nino Pedretti.

Il borgo di Gombola, nelle giornate di Trasparenze Festival, sarà abitato da spettacoli e performance di artisti e compagnie della scena nazionale e internazionale. Giovedì 28 luglio alle ore 18.30 il Teatro delle Ariette presenterà lo spettacolo-esito del laboratorio realizzato dei giorni precedenti con gli abitanti della comunità di Gombola e Polinago, dal titolo “Del guardare lontano”, ispirato ai canti di Giuliano Scabia.

Alle ore 21.30 la compagnia israeliana Gesher Theatre, ospite nell’ambito del progetto Face to Faith, co-finanziato da Europa Creativa, andrà in scena nell’antica chiesa di San Michele con EFO YAFO, scritto e diretto da Neta Weiner. Il 29 luglio alle 18.30 nella piazzetta del borgo, andranno in scena I Sacchi di Sabbia con lo spettacolo “Dialoghi degli Dei”, con Gabriele Carli, Giulia Gallo, Serena Guardone, Giovanni Guerrieri, Enzo Iliano, in cui questi dialoghi si presentano come una raccolta di gossip su vizi e trasgressioni degli abitanti dell’Olimpo.

Sempre il 29 luglio alle 21.30 la compagnia Quotidiana.com, arriva con “Tabù – ho fatto colazione con il latte alle ginocchia”, uno spettacolo in cui ci si confronta con il proibito e con i divieti che non hanno spesso alcuna reale attinenza con l’essere morale. Il 30 luglio, alle 17.30 Flavia Marco e André Casaca andranno in scena con “Felici per sempre”, in cui alla guida di un’auto d’epoca, una coppia appena uscita dalla cerimonia di matrimonio, si trova ad affrontare un guasto in mezzo alla strada. Sempre il 30 luglio in chiesa, alle 21.00 Claudia Castellucci e Chiara Guidi porteranno “Il regno profondo – Perché sei qui?”, una produzione Societas. “Perché sei qui?” è la prima di molte domande che due ‘luogotenenti’ arroccate su un podio si scambiano. Alle 22.30 presso la piazzetta si terrà “Guarda come nevica 3. I sentimenti del maiale” della Compagnia Licia Lanera con la rockband SundayBeens, che si infiammeranno, tra i versi di Majakovskij e le note di Nirvana e Joy Division, in un ironico simposio tra due teatranti sul tema del suicidio, dell’arte e dell’isolamento.

Anche la musica sarà protagonista di Trasparenze a Gombola. Il 28 luglio alle ore 22.30 si inizia con Rachele Andrioli, che vanta la partecipazione a prestigiosi festival e porta la sua ricerca sulla musica popolare in tutta Italia, fondendo abilmente gli stilemi della tradizione, con altri mondi musicali.

Il 29 luglio, Clarice Assad, dal Brasile, animerà il borgo di Gombola con il suo Jazz internazionale e il suo tributo alla tradizione cantautoriale brasiliana, con un omaggio all’Italia. La serata del 30 luglio si conclude con il concerto di Lodo Guenzi, cantante bolognese, attore compositore e membro del gruppo Lo Stato Sociale, nella piazzetta del borgo.

Sabato 30 luglio alle ore 11.45 nel bosco, sarà presentato il libro “IN GIRO PER FESTIVAL – Guida nomade agli eventi culturali” di Oliviero Ponte di Pino e Giulia Alonzo; con la partecipazione di Oliviero Ponte di Pino, Azzurra D’Agostino e Stefano Tè.

Domenica 31 luglio il Trasparenze Festival decima edizione si concluderà con una Camminata Utopica nel Bosco, dal Castello di Gombola al borgo abbandonato di Palaveggio, andata e ritorno, un evento poetico e simbolico con Fabio Biondi, Azzurra D’Agostino e Gerardo Guccini. Raduno ore 8.30, partenza prevista per le ore 9.00.

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