Dalla mattinata odierna si trova ristretto in carcere con le pesanti accuse di reiterate violenze sessuali aggravate che sarebbero state compiute nei confronti di una decina di allievi tra cui alcuni minori. A finire in manette un 45enne reggiano coordinatore di un’associazione teatrale.
I carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Reggio Emilia, coordinati dal Sost. Proc. Valentina Salvi della Procura della Repubblica, diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP del tribunale di Reggio Emilia – Dott. Dario De Luca – su richiesta della Procura reggiana.
Le indagini dei carabinieri sono partite intorno alla metà dello scorso mese di aprile quando una delle vittime, non riuscendo più a sopportare il peso emotivo delle violenze sessuali subite durante la sua permanenza nella sede dell’associazione teatrale che frequentava in qualità di allievo, decideva di sporgere denuncia, da cui emergeva anche come il giovane aveva contattato alcuni suoi ex compagni per confidarsi. Nasceva tra i vari ragazzi un confronto a seguito del quale, in quel momento, i diretti interessati apprendevano di essere stati tutti oggetto delle stesse attenzioni sessuali da parte del 45enne. Gli accertamenti svolti portavano alla ricostruzione dei fatti sia attraverso l’escussione testimoniale delle giovani vittime, alcune delle quali minori, sia dall’esame di chat presenti nei vari telefoni cellulari. Alcune vittime hanno denunciato spontaneamente le violenze subite altre invece, che non avevano denunciato gli abusi, sono state rintracciate ed ascoltate dai carabinieri.
I gravi episodi contestati al 45enne sarebbero stati compiuti in alcuni casi anche dall’anno 2016 e portati avanti sino all’inizio dell’estate dell’anno scorso. Violenze sessuali che in un caso avrebbero visto il presunto responsabile delle illecite condotte compiere pratiche sessuali estreme quali lo strangolamento sino a determinare quasi lo svenimento della vittima. La Procura reggiana, concordando con le risultanze investigative dei carabinieri, ha richiesto e ottenuto l’odierno provvedimento restrittivo di natura cautelare che questa mattina è stato eseguito dai carabinieri di Reggio Emilia che hanno arrestato l’uomo conducendolo, al termine delle formalità di rito, presso il carcere di Reggio Emilia. Il procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguirà per i consueti approfondimenti investigativi al fine di consentire al Giudice di verificare l’eventuale piena responsabilità dell’indagato.