Dalle prime ore di questa mattina, la Questura di Modena ha avviato serrate indagini in merito alle scritte con vernice spray di colore rosso vergate nella notte sui muri della sede dell’Agenzia delle Entrate di via delle Costellazioni e dell’adiacente Centro per l’Impiego.

È intervenuto sul posto il Dirigente della D.I.G.O.S. a coordinare l’attività investigativa con personale dipendente e della Polizia Scientifica per i rilievi tecnici di competenza. Si è proceduto alla mappatura di tutta la zona alla ricerca di indizi e testimoni per risalire all’autore/autori dell’imbrattamento, siglato dal movimento No Vax “Vivi”.

Sono al vaglio le immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza cittadina e privata per l’analisi dei singoli fotogrammi. Gli elementi acquisiti saranno incrociati con quanto in atto per le indagini avviate dalla stessa Divisione per gli analoghi episodi registrati nei mesi scorsi in provincia, sotto la direzione dell’Autorità giudiziaria immediatamente informata.

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Il Comune di Modena condanna il nuovo atto di vandalismo registrato in città, a firma “no vax”, che nei giorni scorsi ha preso di mira la direzione provinciale dell’Agenzia delle entrate, in via delle Costellazioni. Esprimendo solidarietà all’istituto di riscossione, l’Amministrazione comunale auspica che le forze dell’ordine individuino quanto prima i responsabili dell’ennesimo oltraggioso imbrattamento, dopo quelli avvenuti nei mesi scorsi nelle sedi sindacali e all’Azienda Usl.

Solidarietà della Cisl Emilia Centrale agli operatori dell’Agenzia delle Entrate e dell’Agenzia regionale per il lavoro di Modena:

«Siamo vicini ai lavoratori di queste due agenzie, che rappresentano un avamposto dello Stato sul territorio – afferma la Cisl Funzione pubblica Emilia Centrale – Anche loro, come gli operatori sanitari, stanno svolgendo un compito difficile in questo periodo di emergenza pandemica. Per questo vanno non solo ringraziati, ma protetti e valorizzati, sia dalle istituzioni che dai cittadini».

«È già successo anche alla nostra sede di Reggio, siamo stati pure insultati e minacciati tramite i social – aggiunge la segreteria della Cisl Emilia Centrale – Non pretendiamo che tutti la pensino come noi e rispettiamo le opinioni contrarie, ma qualcuno ha davvero passato il segno. Non abbiamo paura e andiamo avanti perché sappiamo che la stragrande maggioranza dei cittadini ha ben chiaro che non sono i vaccini a uccidere, ma il Covid».

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