Pochi forse sanno che sulle pendici dei calanchi che circondano le Salse, crescono i tartufi bianchi (Tuber Magnatum Pico), la cui raccolta appassiona sempre più persone, anche tra i giovani.
Presso la Riserva di Nirano ha sede l’Associazione dei Tartufai di Modena, che per diversi mandati ha avuto anche la presidenza della Federazione Nazionale Associazioni Tartufai Italiani (F.N.A.T.I.). La Federazione è socio fondatore del Gett (Gruppo Europeo Tartufo e Tartuficoltura), importante organismo che si occupa del tartufo e della tartuficoltura a livello europeo.
Per anni da Cà Rossa e Cà Tassi, si sono svolte in video conferenza, le assemblee annuali delle associazioni aderenti, per discutere dell’andamento ed evoluzione del settore. E qui ogni anno l’Associazione, presieduta da Graziano Mundici, tiene corsi per il rilascio del tesserino di abilitazione alla ricerca e raccolta dei tartufi, che vedono sempre più la presenza anche di giovani. Inoltre si svolgono convegni riguardanti la micologia, la tartuficoltura e gastronomia del tartufo.
A fronte dell’utilizzo gratuito delle strutture, sulla base di una convenzione stipulata con il Comune di Fiorano Modenese nel 2015 e rinnovata nel 2020, i volontari dell’Associazione si impegnano ogni anno in piccoli lavori di manutenzione e interventi di pulizia dell’area della Riserva. Quest’anno hanno svolto alcuni lavori di manutenzione presso il parcheggio Pioppo e lungo i sentieri della Riserva.
A settembre poi riprenderanno e attività formative: il 13 è previsto un corso di botanica sulle piante simbiotiche con le varie specie di tartufo e in ottobre un curioso incontro dal titolo ‘Andare a tartufi con il pendolo’, dedicato all’influenza del magnetismo sulla produzione e ricerca dei tartufi.
I corsi sono aperti a tutti gli interessati e prevedono un piccolo contributo di partecipazione.
Per informazioni chiamare il signor Sabella Bruno ai numeri 0536 957275, 349 6366995 oppure scrivere a sabella.atm@gmail.com