(immagine di repertorio)

I Carabinieri della Stazione di Bologna Corticella, hanno dato esecuzione all’ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal Tribunale di Bologna su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di un 36enne marocchino, residente a Bologna, celibe, operaio, pregiudicato, indagato per il reato di atti persecutori e violenza sessuale nei confronti di una 46/enne bolognese.

La donna si era rivolta recentemente ai militari della Stazione Carabinieri di via Savino per chiedere aiuto, in quanto lo straniero con il quale aveva avuto una breve relazione sentimentale continuava a importunarla con una condotta ossessiva e oltremodo violenta. La loro relazione era terminata nel marzo scorso, a causa del comportamento violento dell’uomo, molto spesso accentuato dallo stato di alterazione psicofisica dovuto all’abuso di sostanze alcoliche. Anche durante la loro breve frequentazione non erano mancate le scenate di gelosia, accompagnate da schiaffi ed offese. Una volta allontanato l’uomo non aveva però accettato la fine della relazione, così ha iniziato a pedinarla, a telefonarle e quando non rispondeva a inviarle messaggi ingiuriosi e minacciosi. In una circostanza, mentre la donna si trovava seduta in un bar di Bologna, il 36enne l’aveva aggredita, bloccata, e costretta a sdraiarsi, tentando ripetutamente di baciarla sulle labbra. Da qual momento la donna ha iniziato ad avere paura anche per la propria figlia di 10 anni avuta da una precedente relazione.

Nella serata di ieri lo straniero è stato tratto in arresto e accompagnato presso la propria abitazione dove si trova in regime degli arresti domiciliari.

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