Da sinistra: Stefania Testoni, Barbara Piccinelli, Stefania Fugazzaro, Lucia Barborini e Monica Accogli

Un nuovo servizio si aggiunge al percorso delle donne che hanno affrontato l’intervento di rimozione del tumore al seno.

È grazie al fondamentale contributo della Fondazione Vittorio Lodini per la ricerca in Chirurgia – Ass.ne Senonaltro che apre l’ambulatorio MO.RE. (Movement and Rehabilitation).

L’intento è di indirizzare correttamente le donne al movimento e all’attività fisica nel corso delle cure oncologiche, durante la terapia ormonale e al termine del percorso, con l’obiettivo di prevenire possibili ricadute e mantenersi in salute.

A curare il servizio è la Struttura Complessa di Medicina Fisica e Riabilitativa, diretta da Alena Fiocchi, che da anni si occupa delle donne operate alla mammella che, nella nostra provincia, sono circa 600 ogni anno.

Come spiega la dottoressa Stefania Fugazzaro, responsabile dell’area Ricerca in riabilitazione “Siamo particolarmente grati all’associazione che ci sostiene da anni nella presa in carico delle donne. Attraverso il confronto con le volontarie ed ex-pazienti abbiamo messo a fuoco i bisogni principali. Siamo consapevoli che l’esercizio fisico costituisce una medicina potentissima e le evidenze scientifiche ne confermano sempre più il ruolo nella prevenzione primaria e secondaria di diversi tipi di tumore”.

All’ambulatorio MO.RE. si accede gratuitamente, tramite prenotazione allo sportello In-Forma Salute al CORE. I riferimenti sono: 0522 296497/295992 – informasalute@ausl.re.it o elena.cervi@ausl.re.it. Sarà una fisioterapista a fissare l’appuntamento per la valutazione dell’attività fisica più adatta al singolo caso e offrire indicazioni appropriate. In caso di necessità, la donna potrà essere indirizzata ai professionisti della riabilitazione dell’area Breast Unit.

Hanno contribuito alla progettazione del servizio le ricercatrici Stefania Costi e Monia Accogli, insieme alle fisiatre Barbara Piccinelli e Stefania Testoni e alle fisioterapiste dell’area Breast Unit, in collaborazione con Elena Cervi, referente di In-FormaSalute.

“Questa collaborazione è un esempio di quanto sia prezioso il supporto delle associazioni di pazienti ed ex-pazienti per promuovere insieme ai sanitari progetti sempre più mirati e utili alla comunità” ha commentato il Direttore generale Cristina Marchesi “Alla Fondazione Lodini – Senonaltro, sempre a fianco delle donne, va il nostro più sentito ringraziamento”.

 

 

 

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