UTRECHT (OLANDA) (ITALPRESS) – La Jumbo-Visma domina la prima tappa della Vuelta 2022. Nessuna sorpresa nell’inedita cronometro a squadre che non si vedeva nei Grandi Giri dal 2019 con la prova di Torrevieja. In quell’occasione Primoz Roglic cadde con conseguenze importanti sui tempi. Oggi sorride e si mette subito al comando della classifica generale grazie a uno strepitoso 24’40”. Ma la maglia rossa va a un suo compagno di squadra, Robert Gesink, il primo a transitare sul traguardo: una sorta di premio al 36enne di Varsseveld che correva in casa nella tappa cittadina di Utrecht. Al comando della Vuelta spicca anche l’italiano Edoardo Affini, il più giovane della Jumbo. Dietro c’è il vuoto, o quasi, considerata la lunghezza della prima frazione. Sono ben 13 i secondi che la Ineos Grenadiers deve pagare in 23,3 chilometri. E 13 secondi che Richard Carapaz, uno dei papabili avversari di Roglic, dovrà cercare di recuperare già da domani in Olanda: “Uno dei miei obiettivi dell’anno era essere qui alla Vuelta – le parole dell’ecuadoriano – Ora ci siamo e io sono molto motivato. Abbiamo una grande opportunità davanti a noi e dobbiamo sfruttarla al meglio. Io favorito? Ce ne sono tanti, ma sono pronto a lottare per la vittoria”
La Quick-Step Alpha Vinyl Team di Julian Alaphilippe e Remco Evenepoel paga invece 14 secondi di margine. Completano la top-5 la BikeExchange-Jayco (+31″) e la UAE Team Emirates (+33″). Nel frattempo, dopo un Tour colmo di casi Covid, anche la Vuelta comincia ad avere i primi contagi. Dopo Angel Madrazo (sostituito da Langellotti), è stato segnalato un caso di positività alla Burgos-BH che dunque è scattata con soli 7 corridori: si tratta del suo compagno di camera abituale Manuel Peñalver. Nel frattempo è stato rivelato che anche l’edizione 2023 scatterà con una crono a squadre da Barcellona.
– Foto agenzia Fotogramma.it –
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