In questi giorni è ripresa l’attività del Consiglio comunale di Modena, con le riunioni delle commissioni consiliari in vista della prima seduta in programma giovedì 8 settembre. Nella prima parte dell’anno, tra gennaio e luglio, le sedute sono state 34 confermando l’aumento registrato nel 2021 quando le sedute complessive furono 53, oltre il doppio di quelle del 2019, l’ultimo anno prima del Covid (23 sedute in tutto l’anno) che ha cambiato anche modalità e intensità dell’attività istituzionale, a cominciare dall’organismo presieduto da Fabio Poggi.

Nei primi sette mesi del 2022 sono state approvate 45 delibere (in tutto lo scorso anno furono 86) e sono state discusse 27 interrogazioni e 50 interpellanze: nel 2021 furono complessivamente 145. La maggior parte delle richieste rivolte all’Amministrazione comunale è stata presentata dalle minoranze: complessivamente 48 rispetto alle 29 dei gruppi di maggioranza.
Sono invece in sostanziale pareggio le mozioni e gli ordini del giorno trattati dal Consiglio: 38 di maggioranza e 37 di minoranza. Ne sono stati approvati 52, i 38 proposti dalla maggioranza e 14 delle minoranze; 23 i documenti respinti.
Anche il lavoro delle commissioni consiliari è stato sui ritmi alti dello scorso anno, favorito dall’innovazione introdotta durante la pandemia di poter partecipare alle sedute collegandosi in teleconferenza, da remoto. Nei primi sette mesi le sedute delle commissioni sono state complessivamente 40 a cui si aggiungono 27 riunioni della conferenza dei capigruppo. Le commissioni più attive sono state Seta e Risorse, con 12 sedute, seguite da Servizi (6) e Affari istituzionali (3), mentre sono state sette le sedute congiunte che quindi hanno coinvolto tutti i consiglieri.

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