È scomparso la notte scorsa Giuliano Vecchi, storico dirigente di Confcooperative sia a livello locale che nazionale. Aveva 86 anni, lascia la moglie Gabriella e tre figli. I funerali saranno celebrati dopodomani – venerdì 16 settembre – a Costabissara (Vicenza), dove si era trasferito da qualche anno.
Nato a Modena il 30 marzo 1936, Vecchi si laurea in Scienze economiche e commerciali.
Dopo un breve periodo di lavoro alle Acciaierie e Ferriere di Modena, nel 1953 entra in Confcooperative Modena, di cui è direttore dal 1961 al 1969 e presidente dal 1987 al 1996. Dal 1968 al 1975 dirige Confcooperative Emilia-Romagna, mentre dal ‘75 all’83 è segretario generale di Confcooperative nazionale.
Negli anni Novanta rappresenta il movimento cooperativo in Europa.
Il suo ultimo incarico è la presidenza della cooperativa La Corte d’Aibo di Monteveglio (Bologna).
«Giuliano Vecchi è stato un grande dirigente della cooperazione. I suoi valori e le sue competenze resteranno per sempre patrimonio dei cooperatori non solo modenesi – dichiara il presidente di Confcooperative Modena Carlo Piccinini – Ci lascia una grande eredità, che abbiamo il dovere di trasmettere alla future generazioni di cooperatori».
Sindaco e presidente del Consiglio comunale di Modena ricordano lo storico dirigente di Confcooperative:
È stato un punto di riferimento del sistema cooperativo modenese, regionale e nazionale, con grande attenzione al lavoro e ai valori di solidarietà, mutualità ed equità tipici della cooperazione. Il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli ricorda così, in un messaggio di cordoglio, lo storico dirigente di Confcooperative Giuliano Vecchi scomparso all’età di 86 anni.
Direttore di Confcooperative Modena negli anni Sessanta e presidente tra il 1987 e il 1996, ha diretto anche Confcooperative regionale (tra il 1968 e il 1975) ed è stato segretario generale di Confcooperative nazionale tra il 1975 e il 1983 per poi rappresentare anche il movimento cooperativo negli organismi europei.
Cordoglio è stato espresso anche dal presidente del Consiglio comunale Fabio Poggi sottolineando il suo legame con il territorio che lo portò a partecipare anche a progetti di partecipazione per la rigenerazione di aree della città.