Il Centro studi “La permanenza del classico” ha organizzato gli eventi per ricordare, a tre anni dalla scomparsa, Alfonso Traina (24 giugno 1925-18 settembre 2019), uno dei più grandi latinisti al mondo e un maestro per generazioni di studenti all’Università di Padova prima e di Bologna poi, capace – grazie ai suoi scritti – di parlare ancora oggi ad un ampio pubblico, non solo di addetti ai lavori.
Giovedì 22 e venerdì 23 settembre, presso la Biblioteca dell’Archiginnasio (Sala dello Stabat Mater), si terrà un convegno scientifico, dedicato ad un tema centrale negli studi di Traina: La lingua dei poeti a Roma. Giornate di studio in memoria di Alfonso Traina. La giornata del 22 sarà dedicata ad “autori e stile”. La mattina del 23, dopo l’intervento dei poeti Alessandro Fo e Milo de Angelis sul tema della traduzione poetica (accompagnati da letture dell’attrice Viviana Nicodemo), sarà presentato il volume Parva Philologa (Bologna, Pàtron, 2022), che raccoglie studi grammaticali e letterari di Alfonso Traina.
L’evento centrale sarà la serata organizzata in Aula Magna di Santa Lucia (giovedì 22 settembre ore 21, via Castiglione 36), dal titolo “L’eterno perché: il Seneca di Alfonso Traina“. In questa occasione si ascolteranno le sue versioni di passi tratti dai Dialoghi (La provvidenza, La brevità della vita, La consolazione a Marcia) e dalle tragedie (Edipo, Tieste, Troiane) su tre temi esistenziali fondamentali: Dio, il Tempo, la Morte. La lettura sarà affidata alla celebre interprete Anna Bonaiuto, che più volte ha prestato la sua voce ai testi classici durante le serate di maggio in Santa Lucia. Guideranno la riflessione sui testi due intellettuali legati, dalla vita e dagli studi, tanto al filosofo Seneca quanto allo studioso Traina: Massimo Cacciari e Ivano Dionigi.
La serata è ad accesso libero, aperta a tutta la cittadinanza, al grande pubblico e agli studenti delle scuole superiori e dell’Università. Sarà possibile seguire l’evento anche in streaming.
Fino al 31 ottobre, inoltre, sarà possibile visitare la mostra “Alfonso Traina: un filologo e le sue carte”, organizzata nei locali della Biblioteca Umanistica Ezio Raimondi (via Zamboni 32, I piano). Accanto ai suoi scritti, Traina ha lasciato all’Università la sua biblioteca, costituita da numerosi libri antichi, oltre che da libri scientifici moderni e un consistente archivio di carte, che comprende schede di lavoro, corrispondenza, copie annotate e aggiornate dei suoi scritti. Con un percorso tra questi preziosi materiali, la mostra offre un primo contributo per comprendere meglio il lascito culturale del grande latinista dell’Alma Mater. Accanto alla mostra fisica è stata allestita una mostra virtuale online.
Gli eventi hanno ricevuto il patrocinio dell’Università di Bologna, del Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica, dell’Archiginnasio, della Consulta Universitaria di Studi Latini, della Pontificia Academia Latinitatis, dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna.