Saranno estese fino al 31 dicembre 2022, nel territorio di Campogalliano, le misure agevolative riguardanti il canone unico patrimoniale e mercatale che dal 2021 sostituisce, in unica forma di prelievo, la tassa per l’occupazione di spazi e aree pubbliche e l’imposta comunale sulla pubblicità. Il pagamento è dovuto da chi detiene la concessione per l’occupazione di suolo pubblico e l’autorizzazione pubblicitaria.
A essere estese per la terza volta sono le agevolazioni, approvate dal Consiglio comunale nel mese di maggio, valide inizialmente fino al 30 giugno 2022 e poi prorogate fino al 30 settembre. Adesso, su iniziativa della Giunta, a cui il Consiglio aveva demandato la possibilità di attuare un ulteriore differimento, queste misure agevolative avranno validità fino alla fine dell’anno.
Questo il commento di Daniela Tebasti vicesindaca con delega al Bilancio e tributi: “Proroghiamo per ulteriori tre mesi le agevolazioni disposte dal Governo all’inizio del 2022 riguardanti il canone unico. L’obiettivo della manovra è di proseguire il sostegno agli operatori economici del nostro territorio, in riferimento sia ai postumi dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, ma anche ai disagi causati dai cantieri estivi di via Roma e agli attuali rincari energetici”.
Nello specifico, un primo intervento riguarda l’esenzione dal pagamento, fino al 31 dicembre 2022, per le occupazioni di suolo da parte delle attività di somministrazione di alimenti e bevande; di vendita per asporto e che effettuano consumo sul posto (come gelaterie, pasticcerie o pizzerie al taglio); di attività commerciali o artigianali in sede fissa su aree pubbliche (come chioschi). Sono escluse dal pagamento anche installazioni da spettacolo viaggiante (come reti elastiche o giostre) e le attività di taxi, in riferimento alla piazzola di sosta occupata.
La seconda manovra riguarda l’esenzione, sempre fino al 31 dicembre, dal pagamento del canone mercatale per tutte le occupazioni di suolo realizzate da operatori che svolgono attività di commercio su aree pubbliche, su posteggio e in forma itinerante (tra cui i cosiddetti “spuntisti”), nonché dai produttori agricoli. Quest’ultima agevolazione riguarda anche l’occupazione effettuata per lo svolgimento di tutti i mercati che si tengono sul territorio comunale.