Per bonificare l’area delle ex Fonderie riunite di Modena il Comune ottiene quasi due milioni di euro di fondi del Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza. Nei giorni scorsi, infatti, il ministero della Transizione ecologica ha pubblicato il decreto che assegna le risorse per il recupero dei cosiddetti siti orfani per migliorare il risanamento urbano (misura 2, componente 4) tra i quali, su indicazione della Regione, figura anche l’area dove è già stato avviato un intervento di rigenerazione nell’ambito del programma Next Generation Modena.
Per la bonifica di 12.967 metri quadri di superficie della zona dei capannoni industriali sono stati assegnati al Comune un milione e 917 mila e 457 euro.

Oltre al cantiere in corso per la riqualificazione della Palazzina che diventerà la sede dell’Istituto storico (i lavori proseguono regolarmente dopo la sospensione dei mesi scorsi), nell’area di oltre 40 mila metri quadri delle ex Fonderie è in programma la realizzazione del Dast, il Distretto per l’accelerazione e lo sviluppo della tecnologia, un polo per l’innovazione nel campo dell’automotive, con laboratori di ricerca universitaria di alto profilo, startup ad alto contenuto di conoscenza, incubatori e acceleratori di impresa, centri di formazione, sedi di enti specializzati. Il progetto è stato sviluppato da Comune, Fondazione di Modena, Fondazione Democenter-Sipe, Consorzio attività produttive e Unimore, ha ottenuto un finanziamento dal Pnrr per un contributo complessivo di 13 milioni e 200 mila euro suddiviso in due stralci. Si tratta dei lotti 2B e 3 per i quali entro l’anno verranno avviate le procedure di affidamento dell’appalto integrato di lavori e servizi per la progettazione esecutiva.

Nel frattempo, con l’ottava variazione di bilancio sono stati previsti i finanziamenti per l’aumento dei costi dell’intervento in corso sul primo stralcio (450 mila euro per completare il cantiere della palazzina) e per il lotto 2Aa (un milione e 797 mila euro) il cui progetto è stato completato e per il quale partirà nelle prossime settimane la gara d’appalto per una cifra complessiva di sei milioni e 249 mila euro, con contributi della Regione Emilia-Romagna e di Fondazione di Modena: in una prima porzione dei capannoni industriali verrà realizzata anche la sede del Motor Valley Accelerator. Sempre con l’ottava variazione di bilancio è stato previsto anche il finanziamento per due milioni di euro del lotto 2Ab.

Immagine di progetto degli interni dello stralcio 2A
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