Tra pochi giorni si celebrerà la commemorazione dei defunti che in Italia, per il settore florovivaistico, rappresenta la prima ricorrenza per dimensione commerciale. Quest’anno il settore, oltre che con il fenomeno dell’abusivismo che, nel solo mercato dei fiori, vale centinaia di milioni di euro l’anno, deve fare i conti con il caro bollette che sta incidendo pesantemente sui negozi e sulla produzione di fiori.

“I rincari dei costi di luce e gas per il settore florovivaistico – commenta Daniele Marsigli, titolare della “Casa del Fiore” a Savignano sul Panaro e referente di Assofioristi Confesercenti Modena (nella foto in allegato) – a cui vanno aggiunti i costi di trasporto, incidono inevitabilmente sul prezzo finale dei fiori. Rincari che, per ora, non sono stati ricaricati completamente sul prezzo finale al consumatore. Tra i fiori che hanno subito più rincari, essendo prodotti che arrivano dall’estero, ci sono le orchidee e Anthurium mentre i più venduti, per questa ricorrenza sono i crisantemi e le rose”.

Marsigli poi interviene anche sull’abusivismo: “A fronte di tutelare ulteriormente il lavoro degli esercenti, chiediamo un impegno straordinario alle amministrazioni locali contro gli abusivi che purtroppo, proliferano ogni volta che si avvicina la data della commemorazione dei defunti. A tal fine abbiamo chiesto alle Amministrazioni Locali e agli organi competenti un impegno contro l’attività dei venditori abusivi sia nei mercati settimanali sia sull’intero territorio comunale”.

Quello della vendita abusiva di prodotti floreali è un fenomeno che continua a ripetersi e che si intensifica in prossimità delle ricorrenze come quella imminente – molto importante per tutti e per il nostro settore in particolare – il cui contrasto, in assenza di una strategia comune, risulta ancora difficile.

“L’abusivismo commerciale rappresenta una chiara forma di concorrenza sleale, in grado di penalizzare pesantemente e ingiustamente coloro che operano onestamente. anche i cittadini-clienti devono sempre ricordare che siamo di fronte alla prima forma di evasione fiscale e contributiva. Soprattutto in questo periodo, già particolarmente difficile per gli esercenti, crediamo sia utile che le Istituzioni locali avviino iniziative per sensibilizzare i consumatori e l’opinione pubblica a rifiutare gli acquisti di prodotti derivanti dal commercio abusivo o illegale, questo per sostenere i tanti operatori del settore che offrono qualità, professionalità, lealtà fiscale e regolarità amministrativa” – conclude Marco Poggi, Coordinatore Provinciale Assofioristi Modena”.

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