«Grazie Orestina, per averci trasmesso i valori sani dello sport». Comincia così la ‘dedica’ con la quale l’Amministrazione Comunale ricorda Orestina Zazzarini: incisa su una targa all’ingresso delle piscine di via Nievo, la frase ricorda colei che è stata anima e motore del nuoto sassolese. Dirigente, allenatrice ma soprattutto, si è detto, «insegnante».

E’ scomparsa a gennaio, a 61 anni, lasciando in eredità al Nuoto Club Sassuolo, di cui è stata coordinatrice e presidente, «un patrimonio di impegno e competenza» e il consiglio comunale ha già dato, da tempo, l’ok per intitolarle la piscina. L’iter burocratico, già avviato, si completerà tuttavia tra anni ed ecco allora la targa a ricordare che Orestina è ancora lì, in piscina, dove è stata per oltre trent’anni qualcosa di più di un punto di riferimento. Omaggio commosso e sentito, quello alla sua memoria, tributatole da una rappresentanza istituzionale bipartisan (l’assessore allo sport Sharon Ruggeri, il vicesindaco Alessandro Lucenti, i consiglieri del Pd e del gruppo misto Maria Savigni e Giulia Pigoni) oltre che dai vertici del Nuoto Club Sassuolo e dai rappresentati regionali e provinciali di Coni e Federazione Italiana Nuoto. Ma soprattutto da decine di persone cui Orestina ha, come si dice, «lasciato qualcosa».

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