“Una pattuglia composta da due agenti, coadiuvati da due Volontari della Sicurezza, all’incrocio tra via Aravacchia e via Pretorio; personale in divisa all’incrocio tra via Mazzini e viale Gramsci: questi erano i numeri delle forze dell’ordine presenti in zona domenica pomeriggio, nel momento in cui sarebbe scoppiata la rissa; in sostanza l’area era circondata ma nessuno ha chiamato gli agenti per farli intervenire a testimonianza di come si stia cercando di fare tanto rumore per nulla”.

Con queste parole il Sindaco di Sassuolo Gian Francesco Menani risponde al direttore di Confesercenti Distretto Ceramico Emanuele Costetti in merito a quanto accaduto domenica scorsa nei pressi delle panchine delle scuole Pascoli.

“Dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza – aggiunge il Sindaco – si vede chiaramente come ci fossero tanti ragazzi seduti nei pressi della panchina, ma questo non è un reato: a creare trambusto spintonandosi e cadendo su un banco sono stati quattro, cinque ragazzini non sessanta come apparso sulla stampa e riportato anche da Confesercenti. Tra l’altro, dalle immagini si vede benissimo come non stessero nemmeno litigando, ma si spintonavano scherzando tra di loro. Nessuno dei banchetti presenti, ricordo a Costetti che il mercato ambulante delle Fiere d’Ottobre termina la mattina, ha chiesto l’intervento delle forze dell’ordine che erano presenti, come già detto, in tutta l’area: sono certo che se si fosse scatenata una rissa tra sessanta ragazzini, come riportato, gli agenti distanti pochi metri se ne sarebbero accorti e qualcuno dei presenti avrebbe chiesto il loro intervento.

Sassuolo ha un numero di agenti superiore a quello di tutti gli altri comuni del distretto messi assieme, che soprattutto durante eventi importanti come le Fiere sono presenti in massa: chiedere più agenti è solamente un modo per fomentare paure e polemiche che, probabilmente, aiutano l’agone politico ma sicuramente non fanno bene agli affari di chi vive e lavora nella zona.

Purtroppo il fenomeno delle cosiddette baby gang, gruppi di ragazzini che non hanno rispetto per cose e persone convinti di essere intoccabili solamente perché non ancora maggiorenni, è diffuso ovunque, in tutta Italia e sicuramente occorrono interventi per mitigarlo e debellarlo. Interventi che a Sassuolo stiamo facendo, attraverso gli agenti della Polizia Locale e grazie alla collaborazione ed alla disponibilità di Polizia di Stato e Carabinieri: creare allarmismo enfatizzando oltre misura gli avvenimenti, sicuramente non aiuta nessuno – conclude il Sindaco di Sassuolo Gian Francesco Menani – men che meno quelle categorie che da Confesercenti dovrebbero essere tutelate”.

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