Continua l’attenzione volta alla tutela ed alla sicurezza del quadrilatero del centro storico. Il questore, infatti, ha emanato 3 DASPO urbano nei confronti di altrettanti giovani, di cui uno minorenne, responsabili di un episodio che ha destato un serio allarme per l’ordine pubblico.

I fatti che hanno dato origine ai citati provvedimenti sono riconducibili alla violenta rissa scoppiata nella tarda serata del 23 luglio scorso in via Roma, in pieno centro storico, nei pressi di un pubblico esercizio.

I tre, infatti, secondo la ricostruzione del personale in servizio di volante prontamente intervenuto, a fronte al rifiuto dell’esercente di somministrare birre, in osservanza delle ordinanze comunali vigenti, davano in escandescenza, rovesciando prodotti dagli scaffali e danneggiando il locale, impossessandosi anche di alcune bottiglie. Gli stessi, in un crescendo di aggressività poi, scatenavano una rissa tra l’esercente e alcuni malcapitati avventori, fin quando il personale di polizia senza esitazione, frapponendosi tra le parti, riusciva a sedare gli animi e ripristinare l’ordine. Per i due corrissanti maggiorenni sono scattate le manette venendo infatti tratti in arresto per i reati di “rissa, danneggiamento e rapina aggravata”, mentre il terzo minorenne è stato deferito a piede libero per i medesimi reati.

I provvedimenti di DASPO urbano adottati prevedono il divieto di ingresso e stazionamento nei pressi degli esercizi pubblici e dei locali di pubblico trattenimento ubicati all’interno della c.d. circonvallazione cittadina che delimita il centro storico per 18 mesi per 2 dei destinatari, ovvero le persone tratte in arresto, e 12 mesi per il minorenne, dalle ore 18:00 alle ore 06:00 del mattino successivo, per tutti i giorni della settimana

Per effetto delle prescrizioni, previste nella nuova formulazione dall’art. 13 bis della legge nr. 14 del 2017, gli stessi non potranno accedere a bar o ad altri esercizi pubblici di somministrazione e neanche prendere posto nelle distese estive degli stessi o comunque stazionare nei pressi dei locali negli orari sopra citati. La violazione ai divieti imposti determina, comunque, la reclusione per un periodo che va dai sei mesi ai due anni e la multa da un minimo di 8.000 ad un massimo di 20.000 euro.

Con l’adozione di questi provvedimenti si vuole rimarcare, l’attenzione da parte della polizia di stato e l’impegno volto ad evitare, in un’ottica preventiva che si reiterino quei reati, in special modo contro la persona, quali le risse, che mettono a rischio la pace e la tranquillità della cittadinanza.

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