Si parlerà di dolore inteso come patologia ad alto impatto sociale e rilevante problema di salute pubblica nel convegno organizzato dall’Istituto di Montecatone per il 4 novembre al Relais Bellaria – inizio ore 9 – dal titolo Affrontare il dolore nel paziente fragile nel terzo millennio. Un meeting di assoluto rilievo nazionale, cui si è già accreditata una faculty di una trentina tra medici, ricercatori, scienziati e dirigenti della sanità e che ha in Monika Zackova, direttore dell’Area Critica dell’ospedale specializzato nella riabilitazione di persone con mielolesione, il suo motore propulsivo.

«Il dolore – dice Zackova – colpisce milioni di persone nel mondo e, ancor di più, quelle portatrici di diverse fragilità e/ o disabilità. La persona va considerata come un unicum di corpo e mente e, tramite questa visione olistica, si vuole promuovere un approccio multidisciplinare al fine di ridurre lo stigma che avvolge il fenomeno del dolore e far conoscenza le possibilità terapeutiche, sia farmacologiche sia fisiche sia complementari. Il nostro obiettivo – prosegue Zackova – è chiederci come curare il dolore a trecentosessanta gradi cercando di comprendere le strategie per controllare al meglio un sintomo così grave quale, appunto, il dolore, in modo da migliorare le condizioni generali delle persone fragili».

L’evento, accreditato anche per l’acquisizione di crediti formativi ECM (4,9) è patrocinato dalla Fondazione Montecatone Onlus, dall’Associazione Paraplegici dell’Emilia – Romagna,  dall’Associazione Utenti Unità Spinale di Montecatone e dall’Ordine dei Medici di Bologna.

Per iscriversi: https://webplatform.planning.it/DOLORE22/register

 

 

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