Domenica 6 novembre 2022, dalle ore 15.00, e lunedì 7, dalle ore 9.30, è in programma, presso il Cinema Teatro M. Troisi di Nonantola (MO) in Viale delle Rimembranze 8, il convegno di studi “Italia, rifugio precario. In fuga dalla Germania: esuli e profughi ebrei tra le due guerre del Novecento” dedicato alla memoria dello storico Klaus Voigt.

L’iniziativa è organizzata da Fondazione Villa Emma in collaborazione con Fondazione CDEC di Milano, Museo della Deportazione e Resistenza di Prato e Fondazione Ferramonti di Cosenza, con il patrocinio del Comune Di Nonantola e con il sostegno di Assemblea legislativa Regione Emilia-Romagna.

 

Klaus Voigt

Percorrendo le strade d’Europa, nel 1958 Klaus Voigt approda per la prima volta in Italia. Da allora, continui e ripetuti viaggi lo portano a frequentare archivi e istituzioni culturali, a stringere amicizie e legami di collaborazione, a considerare il nostro paese come sua seconda casa. Così è stato, fino alla sua scomparsa, nel settembre del 2021. Parallelamente maturavano i suoi interessi di studio e di ricerca, inizialmente orientati verso l’età medievale e poi confluiti su questioni storico-politiche contemporanee, in special modo sui temi dell’esilio ebraico dalla Germania nazionalsocialista. Seguendo le vite di profughi e perseguitati, rintracciandone le tante vie di fuga e disegnando gli scenari complessi di quelle migrazioni ha inaugurato un filone di studi, producendo, sin dagli esordi, una serie di contributi che hanno fatto scuola e che ancora figurano tra i nostri strumenti di lavoro.

Nei mesi scorsi, prima un gruppo di amici a Firenze e poi la comunità di Nonantola, hanno tributato a Klaus un lungo e affettuoso saluto. Ora, nel luogo che offrì riparo e cure ad una comunità di giovanissimi esuli, dei quali leggiamo la storia sulle indimenticabili pagine di Villa Emma. Ragazzi ebrei in fuga 1940-1945, le istituzioni con cui egli ha collaborato instancabilmente per più di trent’anni si danno convegno per un esame della sua opera e per una valutazione di progetti futuri, nel segno di un’antica amicizia e di un discorso che non s’interrompe.

 

Italia, rifugio precario: il convegno

Durante la serata di domenica si svolgerà una lettura musicale tratta da Il diario di Sonja. Fuga e aliyah di un’adolescente berlinese, 1941-1946, a cura di Klaus Voigt, in collaborazione con Assaf Fleischmann e Tal Koch e letture a cura di archivio zeta Bologna.

Il comitato scientifico del convegno è composto da Camilla Brunelli, Carlo Spartaco Capogreco, Alberto Cavaglion, Fausto Ciuffi, Gadi Luzzatto Voghera, Loredana Melissari, Liliana Picciotto.

Interverranno: Gadi Luzzato Voghera, Fondazione Cdec Milano; Carlo Spartaco Capogreco, Università della Calabria; Renato Camurri, Università di Verona; Mirco Carrattieri, Liberation route Italia; Paolo Fonzi, Università del Piemonte orientale; Guri Schwarz, Università di Genova; Alberto Cavaglion, Mario Toscano, Università La Sapienza Roma; Elena Pirazzoli, Fondazione Villa Emma; Liliana Picciotto, Fondazione Cdec Milano e Adachiara Zevi, Fondazione Villa Emma Nonantola; Laura Brazzo, Fondazione Cdec Milano; Camilla Brunelli, Museo della deportazione di Prato; Fausto Ciuffi, Fondazione Villa Emma Nonantola; Teresa Grande, Fondazione Ferramonti Cosenza; Orietta Altieri, ricercatrice indipendente; Gerhard Kuch, Istituto Storico Germanico di Roma; Tristano Matta, IRSREC Friuli Venezia Giulia; Ombretta Piccinini, ex archivista Comune di Nonantola; Anna Pizzuti, ricercatrice; Paolo Veziano, Istituto storico della resistenza di Imperia; Cinzia Villani, Frauenarchiv Bolzano.

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