Sono state scene di gratuita violenza quelle verificatesi ieri sera nella zona della stazione ferroviaria di Reggio Emilia. I carabinieri della sezione radiomobile, con il supporto di alcune volanti della locale Questura, oltre a fermare i partecipanti alla rissa hanno evitato che la stessa degenerasse con conseguenze ben più gravi. Per questi motivi, con l’accusa di concorso in rissa aggravata, hanno arrestato tre cittadini nigeriani di 30, 29 e 25 anni, tutti domiciliati a Reggio Emilia, ristretti al termine delle formalità di rito a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia.

L’origine dei fatti intorno alle 21.30, quando al 112 dei carabinieri è giunta la telefonata di un uomo che segnalava una rissa in Piazzale Marconi, nei pressi della stazione ferroviaria di Reggio Emilia. I carabinieri della radiomobile, giunti sul posto unitamente agli agenti delle volanti della Questura intervenuti in supporto, riuscivano a fermare due stranieri, poi identificati in un 30enne e un 29enne nigeriani, che sanguinanti se le davano di santa ragione. Un terzo nigeriano, risultato aver partecipato alla rissa, era tenuto fermo dal testimone che poco prima aveva allertato il 112. I due feriti venivano affidati ai sanitari per le cure del caso, venendo medicati e dimessi entrambi con una prognosi di 10 giorni, mentre il testimone con l’altro nigeriano 25enne, venivano condotti in caserma.

Dalla ricostruzione investigativa, si presume che in precedenza i tre arrestati, per cause ancora all’esatto vaglio, avessero dato origine ad una rissa nella vicina Piazza Tricolore per poi spostarsi, tra fughe e inseguimenti, nella zona della stazione ferroviaria dov’è stata interrotta dall’intervento dei carabinieri della sezione radiomobile.

 

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