“Nell’ultimo Consiglio comunale svoltosi il 27 ottobre, la solita maggioranza “bulgara”, ha definitivamente attribuito diritti edificatori ai privati proponenti della 2° Variante del Piano Operativo Comunale”. Così Saverio Iacoi, Capogruppo MoVimento 5 Stelle Formigine.
“Nella area verde e agricola di via Erri Billò a Casinalbo, è prevista la costruzione di ben 36 alloggi oltre alla potenzialità edificatoria della restante area fino al torrente Cerca.
In un’altra area verde di Colombaro, a ridosso del campo da golf, sono previsti altri 48 alloggi oltre ad una residenza turistico-alberghiera.
In via Focherini (ex Cantina sociale) la ditta Ferruccio Frascari – acquirente del comparto dopo la fallita Di Matteo S.r.l. – potrà edificare 127 alloggi che sono aumentati rispetto ai 90 iniziali acquisendo altre aree da privati in piena campagna in fondo a via XX settembre.
Nel comparto Ex Maletti resta un numero di alloggi impressionante pari a ben 78 alloggi ed un carico urbanistico che invece di alleggerire il centro di Casinalbo lo appesantisce”.
Ma tali capacità edificatorie concesse ai privati a fronte di cosa sono state approvate?
In via Erri Billò, apprendiamo che la famiglia Zini cederà il terreno su cui dovrà sorgere – non si sa quando – la nuova scuola di Casinalbo, realizzerà una ciclabile sul torrente Cerca (utilità Sindaco?) e cederà il terreno per 12 alloggi di edilizia convenzionata – si badi bene – non sociali – per future giovani coppie.
A Colombaro, dalla ditta che gestisce il Golf Club, si ottiene un pezzo di ciclabile sulla via Vandelli fino a Montale.
Per l’ex Cantina i privati proprietari dei terreni in fondo a via XX settembre, a fronte dell’edificabilità per ben 20 appartamenti più quelli di edilizia convenzionata, dovranno farsi carico solo di un po’ di giostre, mentre la ditta Ferruccio Frascari non perde granché per recuperare la facciata della ex-Cantina dato che ottiene gratuitamente la possibilità di costruire altri 20 alloggi in via Focherini da mettere poi in vendita – aggiunge il Capogruppo del MoVimento 5 Stelle Formigine – .
Insomma nulla di nuovo sotto il sole.
Quest’accelerazione sul consumo di territorio non è passata inosservata e registriamo come segnale positivo l’attivismo dimostrato di recente da vari cittadini formiginesi costituitisi nel Comitato “Formigine Attiva”.
La grande mobilitazione cittadina dell’ultimo periodo, ci ha sostenuti nell’azione portata a vanti dal MoVimento 5 Stelle sia nella riunione dei Capigruppo che in Consiglio Comunale affinché il dibattito e la votazione sul Piano Operativo Comunale venisse rinviato.
Il Sindaco inizialmente aveva mostrato disponibilità in consiglio di frazione, ci si aspettava un incontro pubblico con i Cittadini e con il Comitato per approfondire le problematiche che esso ha sollevato e che anche noi condividiamo. Il focus è sul vertiginoso aumento del traffico su via Erri Billò, sull’eccessivo carico urbanistico che impatterà sui residenti, sulla rilevante cementificazione di un’enorme area verde e agricola. Inoltre ci si chiede che intenzioni si hanno sulle aree interessate delle attuali scuole: non era più opportuno ristrutturarle e/o limitarsi ad espropriare solo l’area necessaria senza avventurarsi in operazioni urbanistiche? Interventi e strategia che potrebbe determinare come unico effetto concreto, guadagni spropositati per pochi privati a discapito del bene comune.
Purtroppo la risposta della maggioranza PD e del Sindaco Costi alle istanze presentate, è stato uno sconcertante e desolante “NO, andiamo avanti!”.
Questo atteggiamento non ci ha affatto sorpresi, purtroppo non si contano le volte in cui abbiamo assistito alla tutela di interessi privati piuttosto che attuare serie politiche finalizzate al consumo di territorio zero e coadiuvate con l’attuazione di strategie che rendano la mobilità sostenibile contenendo i carichi urbanistici nei vari comparti del territorio formiginese”.
“La nostra linea politica non va nella direzione di azzerare gli interessi dei privati ma quella di rilevare le criticità e dire no alla cementificazione eccessiva di molte aree verdi del nostro territorio (in via Erri Billò come in via Focherini come attorno al Golf Club di Colombaro), e mantenere sempre aperto un confronto con i cittadini.
Un sano dibattito, anche aspro e che vede contrapporsi posizioni molto distanti è da ritenersi sempre prezioso, ma soprattutto, ci si confronta prima che le decisioni siano prese, farlo dopo avere votato non avrebbe senso e contribuirebbe al fenomeno della disaffezione dalla politica che purtroppo abbiamo registrato anche nell’ultima tornata elettorale dove l’astensione è deflagrata” conclude Saverio Iacoi.