Fotosimulazione Viadotto Rastignano vista direzione Pianoro

Entrano nel vivo i lavori per la realizzazione del 2° lotto del Nodo di Rastignano. Stanno terminando in questi giorni le operazioni preparatorie alla costruzione delle opere viarie – bonifica bellica e sfalcio della vegetazione nelle aree di cantiere – che non hanno inciso sulla viabilità. A dicembre inizierà dunque la fase 1 del cantiere, della durata di 4 mesi circa, che prevede lavorazioni su via de Gasperi nei pressi del ponte delle Oche.

Nel complesso, i lavori del 2° Lotto (cosiddetto asse Rastignano-Ponte delle Oche) prevedono una durata di 24 mesi – suddivisi in 4 fasi – e opere per 30,7 milioni di euro, finanziate dal Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC 2014-2020) nell’ambito del “Patto per Bologna metropolitana”. Si tratta di un tracciato di circa 1,5 chilometri che collegherà la Fondovalle Savena, nel territorio di Pianoro, all’altezza del Ponte delle Oche con la rotatoria di svincolo via Madre Teresa di Calcutta, in comune di San Lazzaro di Savena, già realizzata da RFI Spa nell’ambito del 1° Lotto, inaugurato nell’ottobre 2020.

I lavori della fase 1 sono stati presentati in un incontro pubblico ieri sera a Rastignano, a cui hanno partecipato gli amministratori locali, i tecnici della Città metropolitana e dell’impresa esecutrice. L’incontro di ieri sera è parte del percorso di condivisione con la cittadinanza sul progetto del Nodo, iniziato anni fa per i lavori del Lotto 1 e che proseguirà in futuro per le successive fasi di lavorazione del Lotto 2.

In particolare, nella fase 1 il progetto prevede la costruzione di una nuova rotatoria di 45 metri di diametro, all’incrocio tra via de Gasperi, via Malpasso e il ponte delle Oche. Inoltre, via de Gasperi, nel tratto dal civico 8 a via delle Torriane, passando dalla nuova rotatoria Oche, sarà allargata per adeguarsi alle dimensioni della Fondovalle Savena (attualmente presenta una larghezza minore di 6 metri).

Questi lavori bloccano di fatto l’accesso alla Fondovalle da via del Paleotto-ponte Bailey, che sarà invece sempre garantito dal ponte delle Oche: grazie all’istituzione di un senso unico alternato regolato da un semaforo, per tutto il periodo dei lavori di realizzazione della nuova rotatoria i veicoli potranno passare in entrambe le direzioni, nord-sud.

In direzione sud per compensare la chiusura di via del Paleotto, nella sua impropria, ma indispensabile funzione di inizio della Fondovalle, si aprirà a doppio senso il percorso già esistente che dal ponte del Dazio tramite il Lotto 1, passando per le vie Madre Teresa di Calcutta, Buozzi, Valleverde, del Cappello, Marzabotto, arriva fino alla rotatoria Futa/ponte delle Oche. Questo percorso (in particolare nel tratto rettilineo di via Madre Teresa di Calcutta in località Trappolone e nei tornanti di via Buozzi), sarà allestito con alcuni semafori e dissuasori per consentire un’alternativa al percorso su via Andrea Costa solo per i veicoli leggeri, prevalentemente per i residenti a Rastignano “est” e/o in caso di emergenza. Rimane infatti privilegiato e incentivato l’utilizzo della ex SS Futa da parte di tutto il restante ordinario traffico di attraversamento della frazione, tra il ponte di San Ruffillo e il ponte delle Oche. La nuova viabilità sarà anche utilizzata dai mezzi di cantiere e dagli eventuali mezzi di soccorso, con il minimo impatto possibile sui residenti; garantirà infine un deflusso del traffico controllato e moderato nella quantità e nella velocità, l’accesso dalle laterali e la fruizione e l’attraversamento da parte dell’utenza debole nella massima sicurezza possibile.

Su via Buozzi dal ponte ferroviario a via Andrea Costa, l’accesso sarà limitato ai residenti e ai veicoli di cantiere.

Saranno sempre garantiti per tutte le fasi di cantiere l’accesso e l’uscita da via del Paleotto per i residenti e per i veicoli che si devono recare nella parte settentrionale del Parco, oltre che, in sicurezza, per bici e pedoni. Quando necessario sarà istituito un senso unico alternato regolato da semaforo per l’accesso e l’uscita tramite l’esistente ponte Bailey. Nel primo periodo dei lavori, anche l’accesso alla parte meridionale del Parco e a via Torriane sarà consentita con ingresso da via del Paleotto, così come l’uscita sui colli da parte del condominio. L’accesso al campo sportivo sarà garantito tramite una cosiddetta “pista di cantiere”, che non interferisce con i lavori.

Nel progetto generale del Lotto 2 sono previste opere di piantumazione di nuovi alberi, con particolare riferimento all’ampliamento del Parco del Paleotto, in aree precedentemente di proprietà privata. Altre mitigazioni a verde urbano sono previste nei pressi della futura rotatoria del Paleotto, nella zona prospiciente Villa Luisa (in tutela) e in Comune di Pianoro in prossimità di via Buozzi. Verranno arredate a verde anche le aiuole delle nuove rotatorie e versata una quota di oltre 40 mila euro alla Regione Emilia-Romagna, così come previsto dalla normativa, per compensare l’intervento sull’area del parco definita “boscata”. Anche quest’ultima prevede una ripiantumazione di nuovi alberi nella zona.

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