Capita che il nido d’infanzia sia in pieno centro storico; capita che gli edifici antichi ristrutturati ad arte si affaccino su giardini interni anziché su aree verdi. E capita, allora, anche che le educatrici si inventino nuove possibilità per fare educazione all’aria aperta con ritmi e attività naturali in grado di incentivare l’esplorazione individuale e di gruppo.
È la sfida affrontata al nido comunale San Paolo di Modena all’interno dell’omonimo comparto storico. Una sfida simile a quella con cui si sono misurati anche insegnanti e genitori dall’altra parte della città, dove la riqualificazione degli spazi verdi della scuola d’infanzia San Damaso ha regalato ai bambini nuovi atelier e consentirà anche di pranzare all’aperto.
I progetti realizzati, coerenti con le Linee guida per la progettazione delle aree educative esterne approvate dalla Giunta, rientrano nel progetto pedagogico dei Servizi 0/6 “Un giardino, tanti giardini”, pensato insieme al personale delle strutture e realizzato grazie a una donazione della Fondazione Banco S.Geminiano e S.Prospero.
Giovedì 17 novembre il sindaco Gian Carlo Muzzarelli e l’assessora all’Istruzione Grazia Baracchi insieme al presidente Fondazione BSGSP Claudio Rangoni Machiavelli e al responsabile Direzione Emilia Adriatica di Banco Bpm Stefano Bolis hanno partecipato all’inaugurazione del nuovo giardino del nido.
“Giocare all’aperto aiuta i bambini a crescere, a stare insieme in modo diverso, a scoprire e rispettare gli altri e la natura: opportunità di cui devono poter godere tutti i bambini del sistema 0/6, anche quelli che vivono in centro storico – afferma il sindaco Gian Carlo Muzzarelli – Grazie alla competenza e creatività di pedagogisti ed educatori, stiamo rendendo l’outdoor education un punto fermo della nostra offerta educativa e per farlo abbiamo bisogno di scuole con giardini, aree verdi o spazi interni adeguatamente attrezzati: un obiettivo a cui lavoriamo come amministrazione comunale e in accordo con altri soggetti”.
“Crediamo che sostenere le nuove generazioni sia il mondo migliore per contribuire alla crescita del territorio – commenta il presidente della Fondazione BSGSP Claudio Rangoni Machiavelli – Per questo, l’impegno a favore delle scuole ci vede da sempre protagonisti, insieme a Banco Bpm da cui la Fondazione trae origine, per favorire diverse iniziative molte delle quali sono proprio dedicate all’educazione all’aperto. Oggi siamo particolarmente orgogliosi di essere qui a fianco del Comune di Modena a inaugurare questi giardini scolastici che sono diventanti più belli, accoglienti ed attrezzati e che contribuiranno ad accresce le capacità cognitive e sociali dei bambini come pure la loro consapevolezza verso i temi della natura e dell’ambiente”.
DAL CENTRO ALLE FRAZIONI
Nel cortile interno del San Paolo casetta, orto e tronchi come al parco. Alla scuola d’infanzia San Damaso allestimenti e arredi per pitturare e pranzare all’aperto
Il nido San Paolo di via Caselle 25, in pieno centro storico e la scuola d’infanzia San Damaso dall’altra parte della città. Entrambi i servizi educativi del Comune di Modena sono stati interessati da una piccola “rivoluzione verde” pensata insieme al coordinamento pedagogico 0/6 secondo la logica delle Linee guida per la progettazione delle aree educative esterne, elaborate dal Settore servizi educativi del Comune, che pongono l’outdoor education tra i cardini dell’offerta educativa. Gli allestimenti del San Paolo e il completamento di quelli dell’infanzia San Damaso sono stati acquistati grazie alla donazione della Fondazione BSGSP per un valore complessivo di 20mila euro.
Al nido San Paolo gli spazi verdi sono inseriti in una zona di passaggio e i cortili interni si prestano ad essere utilizzati tutto il tempo dell’anno. Partendo dai bisogni dei bambini, gli educatori hanno pensato alla valorizzazione di una di queste aree per garantire ai piccoli un’esperienza significativa all’esterno. Sono stati acquistati arredi per esterni che hanno la funzione di sostenere l’esperienza senso-motoria, scientifica e simbolica dei bambini tra 0-3 anni. Ed è stata realizzata una vera e propria aula a cielo aperto con pedane e tronchi per sperimentare l’equilibrio e le altezze, una casetta per il gioco del fare finta, l’orto rialzato per la conoscenza scientifica, una cucina per i travasi di materiale naturale. Nel giardino all’ingresso del nido è stato inoltre installato il Tepee, una struttura multifunzionale trasparente personalizzabile con piante rampicanti, drappeggi di stoffa, fili colorati.
Alla scuola d’infanzia San Damaso, nella frazione nella zona sud-est della città, da tempo i genitori, in collaborazione con il gruppo delle insegnanti, sono impegnati in un progetto di partecipazione e riqualificazione del giardino scolastico con l’obiettivo di offrire un’esperienza significativa in natura.
Il progetto prevede la realizzazione di alcuni centri educativi d’interesse, realizzati dagli stessi genitori e spazi per poter realizzare atelier all’aperto e mangiare fuori durante il periodo estivo. Con una parte dei finanziamenti della Fondazione BSGSP si è riusciti a completare il progetto acquistando tavoli e panche che servono per fare l’attività di pittura all’esterno e di mangiare, oltre a una capanna per il gioco simbolico.