Dopo l’applaudito esordio del 30 ottobre, con il violinista russo Boris Belkin e l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, domenica 20 novembre è in programma il secondo appuntamento della rassegna di musica classica al Comunale di Carpi. Sul palco un duo italiano d’eccezione, il violinista Marco Rizzi e il pianista Andrea Lucchesini, per un programma incentrato sulla Francia, che spazierà da Claude Debussy (“Sonata in sol minore, L 148”) a Cesar Franck (“Sonata in la maggiore”) nel bicentenario della nascita, passando per Reynaldo Hahn (“Sonata in do maggiore”).
Commenta il Maestro Carlo Guaitoli, Direttore artistico del Teatro cittadino: « E’ un concerto da non perdere, sia per l’occasione di sentire due dei musicisti italiani più apprezzati a livello internazionale; sia per il programma interessante, intrigante, di non comune ascolto. Fra i brani anche la “Sonata” di Franck considerata una delle composizioni più importanti, per espressività e struttura, del repertorio per violino e pianoforte. »
Un video introduttivo al programma di domenica, realizzato dal Direttore Guaitoli, sarà disponibile da domani (giovedì 17) sui “social” del Comune e del Teatro.
Come tutti gli appuntamenti della rassegna, il concerto inizierà alle ore 17:00 (apertura porte 30 minuti prima).
Informazioni e biglietteria: InCarpi (Sala ex-Poste di Palazzo dei Pio piazza Martiri, 64; incarpi@comune.carpi.mo.it Tel. e WhatsApp 059649255); oltre ai singoli biglietti per tutte le date della stagione, è ancora possibile acquistare “abbonamenti liberi”, la nuova formula che prevede un “carnet” di almeno cinque biglietti, a sconto crescente e senza diritti di prevendita. Gli spettacoli del Comunale sono anche acquistabili su www.vivaticket.com.
Marco Rizzi
Premiato nei concorsi più prestigiosi per violino (il “Čaikovskij” di Mosca, il “Queen Elizabeth” di Bruxelles e l’”Indianapolis Violin Competition”), Marco Rizzi è oggi considerato uno dei musicisti italiani più apprezzati, anche all’estero (di lui Salvatore Accardo ha detto « … si tratta di uno dei più grandi talenti che io abbia mai incontrato. Oltre ad essere un violinista in possesso di una tecnica eccezionale, impressiona per la sua maturità ed il suo modo di far musica»). La sua attività artistica lo ha portato ad essere regolarmente ospite di sale quali la Scala di Milano, la Salle Gaveau e la Salle Pleyel a Parigi, il Lincoln Center di New York, la Sala Grande del Conservatorio di Mosca, la Musikhalle di Amburgo, il Tivoli di Copenhagen, il Concertgebouw di Amsterdam, la Konzerthaus di Berlino. Ha suonato, tra gli altri, con direttori quali R. Chailly, H. Vonk, A. Ceccato, G. Noseda, V. Jurowski, P. Eötvös, S. Denéve, G. Neuhold e con rinomate orchestre come la Staatskapelle Dresden, la Indianapolis Symphony Orchestra, la Royal Liverpool Philharmonic, l’Orchestre de Concerts Lamoreux, la Hong Kong Philharmonic, la Rotterdam Philharmonisch, l’Orquesta RTVE di Madrid, la BBC Scottish, la Nederlands Philharmonic, e numerose altre. A Carpi suonerà il suo prestigioso violino “P. Guarneri” del 1743, messo a disposizione dalla Fondazione “Pro Canale”.
Andrea Lucchesini
Formatosi alla scuola pianistica di Maria Tipo, il toscano Andrea Lucchesini s’impone all’attenzione internazionale con la vittoria del Concorso Internazionale “Dino Ciani”. Suona da allora in tutto il mondo con orchestre prestigiose ed i più grandi direttori, suscitando l’entusiasmo del pubblico per la combinazione tra solidità di impianto formale nelle sue esecuzioni, estrema cura del suono, raffinatezza timbrica e naturale capacità comunicativa. La sua ampia attività, contrassegnata dal desiderio di esplorare la musica senza limitazioni, lo vede proporre programmi che spaziano dal repertorio classico a quello contemporaneo, proposto sia in concerto sia in numerose registrazioni discografiche. Negli ultimi anni Lucchesini si è immerso con entusiasmo nel repertorio schubertiano, a partire dalla registrazione degli “Improvvisi”. Di rilievo anche la collaborazione con Luciano Berio in “Sonata” (l’ultimo ed impegnativo lavoro del compositore italiano per pianoforte solo), eseguita in prima assoluta nel 2001 e successivamente consegnata – con tutte le altre opere pianistiche di Berio – ad un disco AVIE Records divenuto rapidamente edizione di riferimento. Lucchesini si dedica con passione anche all’insegnamento, tiene frequenti masterclass presso importanti istituzioni musicali italiane ed europee e dal 2008 è Accademico di S. Cecilia.